Piano regolatore. Il Genio Civile “tira le orecchie” al Comune Undici appunti. Undici osservazioni. Quasi undici tirate d’orecchi.
Undici appunti. Undici osservazioni. Quasi undici tirate d’orecchi. Le ha fatte il Genio Civile al settore Urbanistica del Comune di Misterbianco. Con una lettera datata 9 febbraio 2016, venuta fuori solo ora grazie alla curiosità della geologa Angela Aiello. Oggetto: Piano regolatore generale. In sintesi i tecnici del Genio dicono al Comune: se volete che esprimiamo parere di fattibilità sulle condizioni geomorfologiche del territorio, ai sensi dell’art. 13 della legge 2/2/1974 n.64, occorrono delle integrazioni.
Tra i punti richiesti: dalla raccolta di dati catalogati col software SoftMS alla carta illustrativa del P.A.I., il Piano di Assetto Idrogeologico. Dal mancato inserimento nelle Norme tecniche di attuazione delle aree non edificabili e delle fasce di rispetto dei torrenti, alla pericolosità idraulica e geomorfologia del Torrente Cubba con le future immissioni del canale di Gronda e del Depuratore. Quest’ultimo punto di grande attualità, visto il dibattito che si è sviluppato sulla stabilità idrogeologica del territorio interessato.
Sul fronte dell’amministrazione comunale si minimizza. «È normale prassi che il Genio civile faccia queste osservazioni – afferma l’assessore all’urbanistica, Stefano Santagati – lo fa con tutti. Ma noi stiamo rispondendo».
– Non sapevate di dover mandare anche questi documenti?
«Si tratta in alcuni casi di novità, altri di integrazioni, altri di chiarimenti. Ma ripeto nessun problema. Se qualcuno vuole speculare, sappia che ha sbagliato strada».
– Che cosa comporta questa lettera? Ci saranno ripercussioni sui tempi previsti?
«Perderemo solo un mese, un mese e mezzo»
E dire che il 19 febbraio, lo stesso sindaco Di Guardo aveva presentato, in grande stile, alla cittadinanza misterbianchese il nuovo progetto di Piano regolatore. Ancor prima di avere il parere del Genio civile e delle commissioni consiliari preposte.
«Quella sera – ricorda la geologa Aiello, in una lettera inviata all’amministrazione e al consiglio comunale – oltre alla cittadinanza inconsapevole, la sala era gremita di ospiti che nulla hanno a che vedere con la nostra comunità, tranne interessi imprenditoriali di tipo cementizio sul nostro ampio e prezioso territorio rurale meridionale»
Evidentemente – commenta sarcastica – il sindaco ha voluto mettere il carro davanti ai buoi. E adesso andrà spiegato ai cittadini misterbianchesi che quegli elaborati che l’amministrazione comunale ha trasmesso al Genio civile hanno bisogno di ampie, sostanziali e imbarazzanti correzioni.
Semplici dimenticanze quindi? Per la geologa Aiello ci potrebbe essere di più. «Dopo la nota del genio civile è evidente l’incompetenza dell’Ufficio di Piano del nostro Comune. Altrimenti di cosa si tratta? Il Genio civile conosce bene i luoghi. Le richieste dei funzionari indicano grande senso di responsabilità molto più di amministratori e tecnici accondiscendenti. Essi guardano allo strumento urbanistico di un Comune con occhio anche di prevenzione al fine di scongiurare drammi e tragedie idrogeologici».
Ma allora chi è il responsabile? La professionista non ha dubbi: «È il sindaco il primo responsabile del grave danno che la comunità misterbianchese ha e avrà in seguito alle giuste e sane integrazioni richieste dal Genio civile di Catania che comporteranno ulteriori costi e un ritardo insostenibile e ingiustificabile».
«Al convegno di presentazione del PRG – dichiara, critico, il consigliere comunale Serafino Caruso (Forza Italia) – l’amministrazione comunale aveva informato la cittadinanza che era tutto pronto. A quanto pare però così non è, tant’è che il Genio Civile ha mosso parecchi rilievi. Ora l’approvazione del PRG si sposta, e non di poco, nel tempo. Complimenti per questo ennesimo successo del sindaco Di Guardo».
Ecco il testo della lettera del Genio Civile:
Esaminati gli elaborati messi con il progetto del P.R.G. sopra riportato, si comunica che, per poter esprimere parere di fattibilità alle condizioni geomorfologiche del territorio, ai sensi dell’art. 13 della legge 02!02174 n° 64, occorre che vengano prodotte, da parte di codesta Amministrazione comunale, le seguenti integrazioni in duplice copia:
1 Raccolta dei dati e delle indagini esistenti, catalogati in forma di database, mediante l’utilizzo di software SoftMS (A1, Circolare ARTA n.28807 dal 20/06/2014);
2 Carta delle indagini precedenti e di quelle eseguite per il P.R.G. in scala 1:10.000
3 Carta di sintesi per la pianificazione generale in scala 1:2.000
4 Carta illustrativa del P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico);
5 Carta illustrante, in forma schematica, il reticolo idrografico del territorio comunale;
6 Inserire nelle norme tecniche di attuazione, la fascia di rispetto dei torrenti in attuazione al Regio Decreto n.523/1904;
7 Inserire nelle Norme tecniche di Attuazione le aree non edificabili per problematiche legate alla pericolosità geologiche e sismiche
8 Approfondire le problematiche relative alla tettonica, attiva e non, del territorio comunale, in relazione alla possibilità di edificazione delle aree interessate;
9 Torrente Annunziatella: descrizione delle problematiche inerenti la pericolosità idraulica attinente al P.A.I. e possibili soluzioni
10 Pericolosità idraulica e geomorfologia del Torrente Cubba in prospettiva della futura immissione delle acque provenienti dal depuratore consortile e dai collettori B e B’ del canale di gronda: produrre studio idraulico e geomorfologico di massima prevedendo eventuali opere di attenuazione del rischio;
11 Intero progetto in supporto digitale (CD)
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