In un convegno a Misterbianco le proposte per famiglie e piccole imprese in difficolta’
Crisi economica e difficoltà di famiglie e imprese sono state al centro di un convegno che si è svolto sabato 2 aprile a Misterbianco presso la Sala Convegni dello Stabilimento Monaco, promosso dalla neonata Associazione “Progetto Misterbianco”.
La legge sul sovraindebitamento è stata “vivisezionata” dagli ospiti intervenuti, che hanno spiegato ai cittadini presenti quali siano i casi nei quali si possa intervenire con i procedimenti di composizione da sovraindebitamento, quali costi vadano sostenuti per le consulenze, quali modalità portino i soggetti in difficoltà ad uscire da una spirale pericolosa che compromette il futuro di tante famiglie, in un contesto generale di grave crisi economica.
Cristina Buffa, Presidente dell’Associazione, ha affidato a Marisa Acagnino, Magistrato, Presidente della IV sezione civile del Tribunale di Catania il compito di introdurre i lavori e delineare il percorso di verifiche e procedure che portano i richiedenti a poter usufruire della mediazione fra debitore e creditore, fino alla composizione del debito. Salvatore Toscano, Maria Falcone e Orazio Barbagallo hanno affrontato il tema dal punto di vista dei consulenti, spesso soggetti ai quali spetta il primo contatto con coloro i quali vivono la situazione di sofferenza e per questo fondamentali per selezionare i casi e sottoporli, se meritevoli, alla procedura.
Emozionante anche l’intervento di Carmelo La Rosa, vice Presidente dell’Associazione antimafia Alfredo Agosta, preceduto dalle immagini dei tanti siciliani che hanno donato la loro vita nella lotta alla mafia, da Rocco Chinnici fino a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: debiti e difficoltà sono spesso l’anticamera di relazioni pericolose con mafiosi e usurai, che precipitano le famiglie in un baratro di compromesso e ambiguità dal quale spesso non si riesce più a venire fuori.
Progetto Misterbianco ha inaugurato, quindi, con un tema di interesse pubblico rilevante la propria presenza in paese, rimandando a una successiva conferenza stampa la presentazione del piano di iniziative pubbliche dell’Associazione.