Consiglio comunale. Addizionale Irpef giù di due punti: dal 2017 si pagherà meno Battuta la maggioranza. L'opposizione fa approvare una modifica del regolamento
Diminuisce l’addizionale comunale Irpef: due punti in meno ma solo dal 2017. In pratica, dal 2017, i cittadini misterbianchesi contribuenti risparmieranno circa 30 euro a testa. Una decisione presa dal consiglio comunale con 16 voti favorevoli, 12 contrari e due astenuti. Ma la maggioranza raccoltasi attorno al voto finale è “non governativa”. Ad andare sotto, ancora una volta, è stata la componente di governo.
L’iniziativa è partita dai banchi dell’opposizione che, attraverso la Quinta commissione Bilancio e programmazione presieduta da Maria Antonia Buzzanca, ha elaborato un emendamento al regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale Irpef. L’obiettivo era dimezzare l’aumento deciso dall’amministrazione comunale nel 2012. Allora, l’addizionale comunale passò dallo 0,6 allo 0,8 per cento, valore massimo consentito. Oggi, grazie all’iniziativa dell’opposizione politica è stato riportato al valore di quattro anni fa.
Per la presidente Buzzanca (Misterbianco Libera), “l’abbassamento dell’aliquota era già nelle intenzioni del sindaco. Una promessa che, purtroppo, era stata all’improvviso dimenticata. Noi l’abbiamo mantenuta”.
“Abbiamo scritto una delle pagine di democrazia più belle – commenta il consigliere Serafino Caruso (Famiglia, lavoro, Solidarietà) – abbassando del 25 per cento l’addizionale Irpef per il 2017 passando dall’8 al 6 per mille. È solo un primo passo di un percorso da cui non si torna indietro e che va nella direzione di ridurre progressivamente tutte le tasse a favore dei cittadini contro Di Guardo il sindaco delle tasse al massimo”.
“Una vittoria dei cittadini” l’ha definita il consigliere Salvo Foti (Amo Misterbianco). “Nonostante l’ ostruzionismo da parte di tutta la maggioranza – aggiunge – noi siamo riusciti a far passare la delibera. Non è stato facile ma questo rende più grande la soddisfazione perché la buona politica mette gli interessi dei cittadini al primo posto”.
La diminuzione dell’addizionale porterà una diminuzione delle entrate di circa 500mila euro. Una mancanza importante, per l’assessore Santo Mancuso che bolla l’atto come “demagogico”. “Non aiuta chi ha redditi bassi, già esentato – spiega – e fa risparmiare solo una ventina di euro agli altri”.
Dello stesso avviso il consigliere Antonio Licciardello, capogruppo di Lavoro Cultura Solidarietà, che denuncia: “Sono soldi che mancheranno a servizi o alla manutenzione scolastica. Si sono voluti sottrarre fondi per paura che venissero utilizzati come campagna elettorale”.
“Una vittoria di Pirro” per il consigliere Crisitian Vitrano (capogruppo Dem) “Tra tutte le tasse hanno deciso di abbassare la meno iniqua e forse la meno antipatica. Una ‘carezza’ dal sapore propagandistico elettorale che graverà sugli ultimi e su chi non ha un lavoro, con inevitabili tagli a occasioni collettive e ai servizi”.
“Quali servizi? – si chiede Franco Galasso (Insieme per Misterbianco) – l’aumento dell’addizionale era stato motivato per rimettere l’assistenza agli anziani, riaprire subito l’asilo nido e rilanciare il Carnevale. E invece, la prima è oggi molto limitata, l’asilo è stato riaperto con i fondi Pac, per il Carnevale siamo stati tutti d’accordo a ritenere del tutto insufficiente il rilancio. E allora, da che parte sta la demagogia?”
Per il consigliere Marcello Russo, capogruppo della lista d’opposizione Misterbianco Libera, è invece un’occasione per non sprecare i soldi dei cittadini. “L’addizionale comunale – precisa Russo – fa incassare al Comune ben 3 milioni di euro. Se nel 2017, ci saranno 500mila euro in meno, il sindaco Di Guardo piuttosto che sperperarli per fare installare le sbarre come quelle poste davanti l’ingresso della Chiesa Madre, o un’altra pensilina davanti all’ingresso del municipio, o per acquistare altri 100mila euro di paletti, ci penserà due volte. E poi, dopo maggio 2017, non ci penserà più definitivamente”.
La decisione piace anche a Confcommercio Misterbianco. In una nota l’associazione esprime soddisfazione per lì approvazione della riduzione dell’addizionale “senza entrare nelle polemiche politiche tra maggioranza ed opposizione. Crediamo che la strada da percorrere sia quella giusta, abbassando quindi il prelievo fiscale dei cittadini e delle imprese. Invitiamo la politica comunale tutta, così come facciamo già da diversi anni, ad una maggiore attenzione verso le problematiche dei commercianti a partire proprio dalla riduzione dei tributi locali, come ad esempio, Imu, Tari e bollette del servizio idrico”.
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