Omicidio Zuccarello, ecco il reo confesso: prime rivelazioni agli inquirenti Agostino Siciliano era rimasto in attesa tutta la notte. Pugni, colpi e poi le coltellate.

Tutta la notte ad aspettare davanti alla villetta. Poi, appena è uscito il marito della vittima, ha bussato per parlare con lei. Agostino Siciliano, assassino reo confesso di Marina Zuccarello, voleva chiederle di fargli riprendere la relazione con la figlia minore.

Il giovane ingegnere di Taranto non si dava pace per quella storia nata tre anni fa su una chat e finita nell’aprile scorso. Più volte avrebbe tentato di convincere i genitori della ex a convincerla a rivedere la decisione. Siciliano avrebbe già tentato in tutti i modi di impietosire i genitori della ragazza. Pare che abbia pure inventato una malattia. Così almeno rivela un servizio giornalistico di Studio Aperto/Mediaset.

È stato l’ennesimo rifiuto a fare scattare il raptus omicida? È stato davvero per difendersi, come avrebbe detto in un primo momento, che ha sferrato i mortali fendenti? Sul corpo della vittima i segni della sua furia: non solo le coltellate, ma pugni e colpi inferti con una brocca. Si sarebbe pure ferito a una mano.

Saranno le indagini dei Carabinieri a chiarire ora i contorni della triste vicenda che ha buttato nello sconforto una comunità mentre si stava preparando alla ‘festa grande’ del Santo Patrono. Una festa segnata dal lutto.

(Foto da Studio Aperto/Mediaset)

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Redazione

La Redazione di Misterbianco 3.0

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