Bilancio 2016, per 55 milioni di euro: l’opposizione taglia, rifonde e approva Conferenza stampa dei consiglieri per illustrare i pochi interventi possibili
Cinquantacinque milioni per cassa (67 per competenze), 1,4 milioni per il fondo rischi e contenzioso, 20mila euro per gli studenti pendolari. Queste alcune delle cifre del bilancio di previsione per il 2016 approvato dal consiglio comunale nella prima settimana di settembre. Un’approvazione che ha visto passare la linea dell’opposizione, ormai divenuta maggioranza.
Alcune pieghe del documento contabile sono state esposte dai consiglieri Serafino Caruso, Giovanni Giaccone, Salvo Foti, Matteo Marchese, Aldo Parrinello, Mimmo Riolo e Marcello Russo, in occasione di una conferenza stampa.
Cominciamo con le dolenti note: un milione circa è il contenzioso con la società partecipata Etnambiente il cui esborso graverà, comunque si risolva, sul bilancio comunale; ecco perché è stato necessario aumentare il Fondo rischi e contenzioso di altri 150mila euro, per portarlo da 1,250 a 1,400 milioni di euro; sono 11 i mutui accesi dall’amministrazione comunale, negli anni 2015 e 2016, che ammontano a ben 5 milioni di euro.
Solo tre sono stati i movimenti possibili, hanno sottolineato i consiglieri: destinare 3 mila euro ai Servizi demografici comunali per beni strumentali, 7mila euro per le feste religiose, 20mila euro per il rimborso agli studenti pendolari. «Ben poca cosa forse – hanno detto – ma a 9 dodicesimi di bilancio ormai consolidato era impossibile fare di più. Abbiamo voluto salvaguardare il bilancio, dare risposte ai servizi per i cittadini e alle famiglie»
È stato eliminato dal piano triennale il posteggio alle spalle della Ferrovia Circumetnea, che prevedeva una spesa di 450mila euro: 200 con un mutuo, 250 con residui di mutuo. «È bene – hanno spiegato i consiglieri – che il posteggio venga inserito nel Piano regolatore e in un Piano parcheggi e così presentato al consiglio comunale».
Eliminato il mutuo, gli altri 250mila euro sono stati destinati per finanziare i sistemi antincendio degli istituti comprensivi Sciascia, di via Portella della ginestra, e Leonardo da Vinci a Misterbianco centro.
Infine, i consiglieri hanno stigmatizzato l’assenza del sindaco al dibattito: «Cosa mai successa in passato – hanno rilevato – forse per paura del confronto con i cittadini?». L’amministrazione era rappresentata dall’assessore Stefano Santagati.
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