Discarica, c’è una quarta opzione: deposito per la componente secca dei rifiuti? Oggi pomeriggio, il presidente Crocetta incontra i sindaci di Misterbianco e Motta Sant'Anastasia. Ne parleranno?
Chissà se ne parleranno oggi pomeriggio. Quando si vedranno a Palazzo d’Orleans, in un incontro a sei occhi, Crocetta, Di Guardo e Carrà. Perché oltre ai tre impegni presi con i sindaci, e ribaditi dal ministro Galletti, Crocetta ha un altro progetto per la discarica di Motta Sant’Anastasia: trasformarla in discarica dove trasferire la componente secca dei rifiuti.
La rivelazione, scaturita come un coniglio dal cappello da prestigiatore del presidente della Regione, è stata fatta nel corso di una conferenza stampa tenuta un paio di giorni fa. D’altra parte, lo stesso Crocetta ha ricordato che dal primo gennaio la componente secca del rifiuti non potrà più essere conferita in discarica. Dunque, in questi due mesi si dovrà trovare una soluzione.
Il progetto si sommerebbe ai provvedimenti che il ministero dell’Ambiente ha assicurato ai due primi cittadini: 1) il conferimento dell’umido che non avverrà più nell’impianto; 2) la bonifica della discarica ‘Tiritì’, da anni inattiva; 3) il conferimento all’estero dei rifiuti che finalmente porterà alla definitiva chiusura dell’impianto di contrada Valanghe d’Inverno.
“Mi recherò a Palermo assieme al collega Anastasio Carrà – ha detto Di Guardo, appena saputo ldella convocazione – per ribadire e concordare i tempi sui tre provvedimenti che ci stanno a cuore e che ci sono stati rassicurati dal Ministro dell’Ambiente Galletti.”
“Sono tre interventi – ha aggiunto – su cui non siamo disposti a cedere di un passo poiché tutto ciò ci permetterà di estirpare definitivamente dai nostri territori la cancrena della discarica che subiamo da trenta anni.”
C’è qualcosa però che non convince del tutto sulle intenzioni del presidente della Regione. Intanto che il trasferimento all’estero dei rifiuti non è un progetto della Regione ma ci dovrebbero pensare i gestori privati delle discariche.
E proprio nella stessa occasione ha parlato del progetto per la discarica di Motta: l’impianto non sarà chiuso ma c’è un progetto per trasformarlo in una discarica per la componente secca dei rifiuti, “salvaguardando così anche la vita delle altre discariche e l’ambiente”.
Chissà che cosa ne penseranno i due sindaci.
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