Discarica, tra impegni, promesse e malintesi la confusione è grande. Ma anche l’ottimismo Stamattina, ennesima conferenza stampa dopo l'incontro di ieri alla Regione tra i sindaci e Crocetta, senza i Comitati No Discarica
Una settimana e finirà lo scarico dell’umido. Pochi mesi e non giungerà neppure la frazione secca. Entro dicembre il progetto di bonifica dovrà essere pronto. Nelle parole del presidente Crocetta lo scadenzario delle discariche di Tiritì e Valanghe d’Inverno sembra un libro dei sogni. Peraltro un libro già letto. Eppure i sindaci di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, Di Guardo e Carrà, stavolta sono più che fiduciosi
Ieri, percorrevano ancora la Catania-Palermo, con le assicurazioni di Crocetta nelle orecchie, e già annunciavano trionfanti: “Un risultato eccezionale”, “Quando una battaglia si conduce con serietà poi i risultati arrivano”, “Chiusura della discarica entro un paio di mesi”, “Entro una settimana non sarà più conferito umido”.
Nella concitazione del momento, al sindaco Di Guardo scappava pure un “Da quel momento in discarica entreranno solo gli inerti per coprire la coltre dei rifiuti depositati.” Un’affermazione che, il giorno dopo, avrà bisogno di una smentita.
Insomma, ottimismo sprizzato da tutti i pori. E ribadito nel corso della conferenza stampa di stamattina. Sostenuto, peraltro, dall’impegno della Regione a non rinnovare più l’AIA, l’autorizzazione d’impatto ambientale, alla Oikos, cosicché la discarica Valanghe d’Inverno non potrà più ricevere rifiuti.
“Abbiamo avuto ampie rassicurazioni sui passi che la Regione compirà – ha esordito oggi Di Guardo – ma la nostra attenzione non verrà meno fino a quando non sarà chiusa la discarica Valanghe d’Inverno e bonificata quella di Tiritì.”
Ricapitolando, ecco le promesse fatte da Crocetta: 1) tra una settimana finirà lo scarico dell’umido, che è la frazione che provoca la puzza; 2) dopo arriverà solo la frazione secca, che arriverà dalla Sicula Ambiente, dove sarà portata da Motta; 3) entro pochi mesi non giungerà neppure la frazione secca, perché dall’anno prossimo i gestori la porteranno fuori Sicilia; 4) il presidente convocherà l’ARPA così da avere entro l’anno, il progetto di bonifica di Tiritì pronto per partire.
“Lo ritengo un grande successo – ha aggiunto Di Guardo – su cui vigileremo quotidianamente”. Un ulteriore chiarimento i sindaci lo hanno dato circa la ventilata copertura dei rifiuti di Valanghe d’Inverno con inerti. “Questa eventualità non ci è stata confermata – ha detto Carrà – Se prima non si chiude non si può parlare di bonifica e la eventualità degli inerti riguarderà eventualmente un altro sito”.
Intanto, Di guardo ha confermato che domenica 13 novembre, Misterbianco ospiterà il ministro
dell’Ambiente Galletti. Mentre, per il mese di dicembre, toccherà al presidente Crocetta, “che verrà per rendersi conto di persona dello stato degli impegni assunti”. Visite di accertamento. Che a nessuno venga in mente qualcos’altro. Magari la campagna elettorale.
Insomma, tra una promessa ribadita e una mancata conferma, c’è motivo di stare comunque allegri. Almeno per loro. Ma per i “Comitati No Discarica”?. C’è da giurare che questa sarà un’altra storia.
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