Centro per l’Impiego, Di Guardo alla Regione: “Riaprite gli uffici di Misterbianco” Il sindaco scrive all’assessorato regionale del Lavoro per la riapertura del servizio

Alla fine si è mosso. Dopo l’offerta del Comune di Camporotondo Etneo, dopo l’appello della Cgil di Catania, dopo le sollecitazioni perfino del suo ex vice sindaco Corsaro, il sindaco Di Guardo ha preso carta e penna e ha scritto all’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Oggetto: riapertura del Centro per l’Impiego a Misterbianco.

E riapertura nei locali di Contrada Portella (ex comando Vigili urbani, nella foto), che avrebbero tutte le certificazioni richieste e consegnate che confermano l’idoneità dei locali. Da gennaio del 2016, il CpI di Misterbianco è ospite dei locali di via Coviello a Catania.

“Credo che non sia più possibile tollerare tale situazione – dice Di Guardo – e che il trasferimento debba essere immediatamente disposto, anche coattivamente. Ciò premesso, l’amministrazione comunale, per sopravvenute esigenze sta ricercando una diversa collocazione alternativa.”

Il sindaco nella nota inviata anche agli uffici interessati, dice anche che sta valutando, “per sopravvenute esigenze logistiche, l’opportunità di utilizzare per fini propri i locali in Contrada Portella, per trasferirvi dei propri uffici ed i tecnici del comune stanno elaborando una eventuale proposta alternativa per la possibile locazione degli uffici del Centro per l’Impiego di Misterbianco in altri locali sempre di proprietà comunale”.

La vicenda è iniziata l’anno scorso, quando sull’onda della ‘spending review’, il Comune chiese al proprietario dei locali di via Roma, una riduzione dell’affitto del 10%.

La proposta non venne accolta e l’amministrazione si vide costretta a ricercare altri locali con un bando pubblico. Arrivò una sola offerta, priva comunque dei requisiti necessari all’uso.

Ecco allora farsi largo la soluzione ‘interna’: i locali comunali della ex Movicar, dove era stato ospitati il Comando della Polizia locale.

A quel punto, scattò la protesta dei dipendenti del Centro l’impiego che lamentavano la vicinanza della discarica di Tiritì, nel confinante territorio di Motta Sant’Anastasia, e degli elettrodotti dell’alta tensione.

Per Di Guardo, i locali erano già in regola con tutte le certificazioni. Il sindaco bollò come una scusa il timore per gli elettrodotti e la la discarica: “L’unica differenza – disse sarcastico – è che nelle adiacenze non ci sono bar e supermercati come in via Roma”.

Ecco la lettera di Di Guardo alla Regione Siciliana

COMUNE DI MISTERBIANCO
CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA
Misterbianco, 01/02/2017

All’On.le Assessore Reg.le della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – On.le Gianluca Micciché

Al Dirigente Generale Dipartimento Regionale del lavoro – Dott.ssa Maria Antonietta Bullara

Al Dirigente del Servizio XII – Centro per l’impiego di Catania – Dott.ssa Salvatrice Rizzo

Al Dirigente del Centro per l’Impiego di Misterbianco – Dott. Giuseppe Patané

Al Sig. Sindaco del Comune di Camporotondo Etneo
Al Sig. Sindaco del Comune di Motta Sant’Anastasia
Al Sig. Sindaco del Comune di San Pietro Clarenza
Alla CGIL Funzione Pubblica – Catania

OGGETTO: Locali da destinare a Centro per l’Impiego di Misterbianco.

Riferimenti: nota del Dirigente del Servizio XII – Centro per l’impiego di Catania prot. n. 332/Ser./U del 25/01/2017; nota del Sindaco del Comune di Camporotondo Etneo prot. n. 703 del 25/01/2017; nota Funzione Pubblica Cgil Catania prot. n. 117/17 del 27/01/2017.
Di seguito alla note in riferimento segnate, si rende indispensabile dover ribadire ancora una volta e con assoluta fermezza che lo scrivente Comune, quale sede territoriale del Centro per l’Impiego di Misterbianco – come stabilito dal D.A. n.363/93/X/L del 26/03/1993 – ha individuato e messo a disposizione, già da oltre 18 mesi (vedi nota prot. n. 31120 del 02/07/2015), idonei locali di proprietà comunale presso i quali trasferire gli uffici del Centro per l’Impiego di Misterbianco.
Questo Comune ha tempestivamente prodotto tutte le certificazioni e documentazioni necessarie e richieste dal Servizio XII (che si auspica siano state richieste ed acquisite per tutti i locali che allo stato ospitano anche altri Uffici di competenza di detto Servizio), dalle quali risulta che i locali comunali proposti, siti in Contrada Portella, sono agibili ed assolutamente idonei ad ospitare gli uffici del Centro per l’Impiego, come peraltro già ammesso dalla stessa Dirigente del XII Servizio (vedi nota del 17/11/2017, prot. n. 2258).
Con riferimento alle due problematiche residuali – di natura ambientale e riguardanti la salubrità dei luoghi in cui sono ubicati detti locali – questo Comune ha già relazionato esaurientemente con nota prot. n. 56004 del 21/10/2016, evidenziando il rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente in materia di esposizione ai campi elettrici e magnetici generati da elettrodotti e come le attività di monitoraggio eseguite dall’ARPA non avessero indotto l’Agenzia ad esprimere alcun allarme circa eventuali danni ambientali scaturenti dall’esistenza della discarica in territorio del comune di Motta Sant’Anastasia.
Con successiva nota n. 65301 del 20/12/2016, in risposta a CGIL Funzione Pubblica, questo Comune ha inoltre evidenziato che, a seguito di intervenuti recenti provvedimenti del Presidente della Regione Sicilia, d’intesa con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la suddetta discarica non potrà più accogliere frazione umida dei rifiuti, con conseguente forte riduzione, fino all’annullamento, dei cattivi odori, che peraltro hanno interessato l’intero centro urbano e non soltanto l’area di contrada Portella.
Pertanto, è di tutta evidenza che le motivazioni in ordine alla supposta mancata idoneità e salubrità del sito in cui risultano ubicati i locali di proprietà comunale di Contrada Portella, con riferimento alle quali il Dirigente del XII Servizio si riserverebbe di esprimere parere negativo circa l’idoneità dei locali messi a disposizione da questo Comune, appaiono assolutamente speciose e prive di fondamento alcuno.
A questo punto lo scrivente Comune, non potendo ulteriormente tollerare l’immotivato rifiuto al trasferimento degli uffici del CPI di Misterbianco presso i locali di Contrada Portella e ritenendo inaccettabile il permanere dell’attuale situazione di stallo che di fatto lo priva del proprio ruolo di Comune capofila e sede territoriale del CPI, si vedrebbe costretto a richiedere l’intervento del Dirigente Generale del Lavoro affinché possa disporre l’immediato trasferimento, se necessario anche coattivo, degli uffici del CPI di Misterbianco presso i locali di Contrada Portella, già da tempo messi a disposizione da questo Comune.
Tuttavia, fermo restando quanto sopra esposto, si rappresenta che questa Amministrazione, per sopravvenute nuove esigenze logistiche, sta valutando l’opportunità di utilizzare per propri fini istituzionali i locali comunali di Contrada Portella, trasferendovi propri Uffici e/o Servizi, e che pertanto i competenti organi tecnici del Comune stanno elaborando una eventuale proposta alternativa per la possibile allocazione degli uffici del Centro per l’Impiego di Misterbianco in altri locali sempre di proprietà comunale.
Distinti saluti
Il Sindaco
Dott. Antonino Di Guardo

Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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