Elezioni 2017, Corsaro con sei liste e un programma per la ‘Città del Domani’ La candidatura ufficializzata sabato allo Stabilimento Monaco.
L’ha chiamata “La Città del Domani”. Più che uno slogan, quasi un programma. È la Misterbianco che immagina Marco Corsaro, come candidato sindaco in vista delle prossime elezioni Amministrative. È l’immagine, piena di suggestioni, che ha voluto dare della sua idea di città al pubblico che ha affollato sabato scorso uno dei saloni dello Stabilimento Monaco, in occasione del suo battesimo ufficiale come avversario dell’ex alleato, il sindaco Nino Di Guardo.
Ai cittadini, agli esponenti del mondo delle imprese, dell’associazionismo, delle professioni, del volontariato, alla base dell’ampia coalizione che sosterrà l’ex vicesindaco nella sua corsa alla poltrona di primo cittadino misterbianchese, ha detto ispirato: “Stare qui significa toccare con mano il futuro che merita Misterbianco, un futuro dove la politica ritorni finalmente a misura di cittadino, lontana da logiche padronali”.
“Siamo la vera novità politica che si registra a Misterbianco – ha poi affermato il leader del movimento Guardiamo Avanti – Una squadra di persone perbene, di professionisti, di lavoratori, di giovani che offre alla città una radicale discontinuità politica e morale, nelle idee, nei contenuti, nei valori che vogliamo ispirino la nostra azione di governo”.
E come sarà questa “Misterbianco del Domani”? Corsaro ha esposto alcuni dei punti cardine del programma amministrativo, un documento che – assicura la sua nota per la stampa – “sarà assemblato grazie al lavoro di una serie di tavoli tematici, aperti a cittadini ed esperti, che si insedieranno la prossima settimana”.
Intanto un Comune ‘aperto’ e con in mente una riforma degli uffici. «Inaccettabile che a Misterbianco oggi – spiega – anche per il più banale dei certificati, si abbia la sensazione che sia forse necessaria una raccomandazione. Con noi il Comune sarà la casa di tutti, abbiamo in mente una riforma amministrativa che rimetta in connessione tutte le componenti dell’ente”.
E poi, ‘fare rete’ con le altre realtà, pensare ai servizi, specialmente a quelli sociali. “Misterbianco non può più permettersi di essere governato come un piccolo castello sganciato dalla realtà circostante – questa la convinzione di Corsaro – non possiamo più alzare muri. Intendiamo riannodare il dialogo con i paesi vicini, con Catania e l’area metropolitana, con le parti più vitali del nostro contesto sociale per progettare il rilancio economico e migliorare la qualità dei servizi che offre il nostro Comune. Sarà doveroso tornare al fianco dei più deboli, il welfare è un diritto, non una cortesia da chiedere a qualcuno”.
Sul palco con lui, sono poi intervenuti, fra consiglieri uscenti e rappresentanti delle liste della coalizione, Rossella Zanghi, Giusy Percipalle, Salvo Foti, Ninni Anzalone, Alessandro Tornello, Pippo Basile e Carlo Guarnaccia. Presenti, fra gli altri, Carlo Caputo, sindaci di Belpasso, e Filippo Previtera, sindaco di Camporotondo Etneo.
Alla base del palco facevano bella mostra di sé i simboli delle liste che dovrebbero far parte dello schieramento che sosterrà Corsaro: sei al momento, “ma con adesioni in costante aumento” annuncia entusiasta la nota. Eccole: la sua ‘Guardiamo Avanti’, poi ‘Bene Comune’, ‘La Voce di Misterbianco’, ‘Liberi e Forti Misterbianco’, ‘Misterbianco del Domani’, ‘Noi per Misterbianco’.
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