ConfCommercio: “Basta far pagare ai cittadini e alle imprese la gestione fallimentare dei rifiuti” L'associazione contro l'aumento della Tari 2017 per le utenze non domestiche deciso dal consiglio comunale
Riceviamo e pubblichiamo
La Confcommercio di Misterbianco desidera esprimere la sua forte contrarietà alla delibera N.16 del 30/03/2017, votata dal consiglio comunale di Misterbianco con oggetto “Approvazione del piano finanziario e determinazione delle tariffe TARI per anno 2017.”
Malgrado il raggiungimento dei risultati vantati sistematicamente dall’amministrazione comunale, in termini di rifiuti differenziati e di riduzione dei conferimenti in discarica, tutte le categorie non domestiche (commercianti, liberi professionisti ed imprese) si ritroveranno a partire dal 2017 un aumento della tariffa TARI tra il 3 e il 4%.
Riteniamo assurdo ancora una volta che a versare lacrime e sangue, sia il settore commerciale ed il mondo delle Partite IVA, che già subiscono una tassazione alle stelle ed in un momento di stagnazione economica che si protrae da un decennio.
È ora di smetterla nel far ricadere sui cittadini e sulle imprese gli oneri di una gestione fallimentare dei rifiuti che parte dalle competenze regionali, fino ad arrivare a quelle comunali.
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