Global Trigger Tool Methodology: un progetto della Regione Siciliana Convegno internazionale sul rischio clinico - 1 giugno alle 8,30 (Hotel Sheraton - Aci Castello)

Garantire la sicurezza del paziente è una priorità di tutte le organizzazioni sanitarie ed è oggetto di numerose iniziative promosse dall’Organizzazione Mondiale della sanità. Qui non c’è differenza tra nord e sud.

In Italia, nel 2013, il ministero della Salute ha finanziato alla Regione Siciliana, un progetto, di cui e capofila l’Ospedaliero-Universitaria ‘Policlinico – Vittorio Emanuele’ di Catania, che ha lo scopo di divulgare una innovativa metodologia a contrasto del rischio clinico, sviluppata dall’Institute for Healthcare Improvement di Cambridge, Massachusetts, USA: il Global Trigger Tool.

Questi argomenti e risultati del progetto saranno al centro di un convegno dal titolo ‘Global Trigger Tool Methodology: un progetto della Regione Siciliana’ (evento ECM), che si svolgerà il prossimo 1 giugno, dalle 8.30 alle 14.30, al centro conferenze dell’Hotel Sheraton di Aci Castello (Catania), con importanti relatori nazionali e internazionali,

Nella prima giornata, mercoledì 31 maggio, nell’aula magna della Scuola di Medicina del P.O. G.Rodolico (in via Santa Sofia, 78), dalle 14 alle 18.30, si tratterà ‘La gestione del rischio clinico: esperienze europee a confronto’.

L’evento è organizzato dall’U.O. per la Qualità e Rischio Clinico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria ‘Policlinico – Vittorio Emanuele’ e persegue un triplice obiettivo: sviluppare la cultura della sicurezza tra gli operatori sanitari, apprendere da esperienze autorevoli, presentare i risultati regionali.

“La Sicilia è all’avanguardia in questo settore – spiega il dottor Vincenzo Parrinello, responsabile scientifico del progetto – In questi anni abbiamo coinvolto tutte le aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, 100 reparti e 300 tra medici, infermieri e ostetriche, formati all’utilizzo della metodologia Global Trigger Tool.

“In questo arco di tempo – continua – sono state valutate 7.000 cartelle cliniche per ricercare eventi avversi, analizzare le cause e proporre azioni di miglioramento. Un grande progetto, quindi, che ha riscontrato un’accoglienza favorevole tra il personale sanitario ed una grande partecipazione”.

Il dott. Parrinello aggiunge: “Il modello Global Trigger Tool non rappresenta la soluzione definitiva alle problematiche del governo del rischio nelle organizzazioni sanitarie, ma vuole essere un ulteriore progresso nello sviluppo dei programmi per la gestione del rischio clinico, da tempo avviati dalla Regione Siciliana, con i quali si intende integrare. È illusorio, tuttavia, pensare che la divulgazione di buone pratiche possa, da sola, garantire un efficace miglioramento della sicurezza del paziente.

Occorre anche considerare il contesto strutturale, tecnologico, impiantistico ed organizzativo in cui una specifica prestazione viene erogata, le competenze e le abilità degli operatori coinvolti e, nel loro insieme, le risorse necessarie per garantire una prestazione sanitaria sicura ed efficace”.

All’evento prenderanno parte il sindaco di Catania, Enzo Bianco, Baldo Gucciardi, Assessore Regionale alla Salute, Francesco Basile, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Catania, Giuseppe Giammanco, Direttore Generale dell’Asp di Catania, Salvatore Paolo Cantaro, Direttore Generale AOU Catania, Antonio Lazzara, Direttore Sanitario AOU Catania, Massimo Buscema, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurgi e Odontoiatri della provincia di Catania, Carmelo Spica, Presidente Collegio IPASVI di Catania, Giuseppe Murolo, Dirigente del servizio ‘Qualità, governo clinico e sicurezza dei pazienti’ dell’Assessorato Regionale alla Salute.

Tra i relatori, eminenti figure scientifiche provenienti da alcune delle realtà europee più avanzate. Tra questi, Peter Lachman, Presidente della Società Internazionale per la Qualità dell’Assistenza da Dublino, Oscar Guzman Ruiz, medico internista presso EpiCURA Hospital Center in Belgio, Fernando Vasquez, professore ordinario di microbiologia della facoltà di Medicina di Oviedo in Spagna e Maria Unbeck del Karolinska Institutet di Stoccolma, responsabile del progetto Global Trigger Tool in Svezia. 

Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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