Elezioni 2017 – Che fine ha fatto il candidato sindaco a 5 stelle nei manifesti pubblici? Il meetup di Misterbianco presenterà un esposto al Comune, alla Prefettura e alla Commissione elettorale contro la stampa penalizzante
“Ma c’è o non c’è?”, “È lui o non è lui?”. “Certo che è lui! È Giuseppe Di Stefano, il candidato sindaco a 5 stelle”. Solo che non si vede. Nei manifesti ufficiali comunali che riportano le liste e i candidati, che sono stati già affissi negli spazi elettorali il nome del candidato a 5 stelle non si riesce quasi a leggere.
Errore, leggerezza o disattenzione, la cosa non è andata giù al Meetup misterbianchese. Che già dalla pagina social su Facebook, con tanto di documentazione fotografica, tuonava: “Denunciamo la scorrettezza di chi ha ordinato questi manifesti con l’intento vano di sottrarre visibilità al movimento 5 stelle Misterbianco e soprattutto al nostro straordinario candidato Sindaco Giuseppe Di Stefano. Come si può vedere dalle foto il nome del nostro candidato è stato ridotto ed incastrato in uno spazio ristrettissimo.
“Ci chiediamo – continua il post – se è stato commissionato apposta oppure è stato un errore del solito tipografo seriale. A modo loro vogliono togliere visibilità a noi, ma avranno un effetto contrario sempre. Invitiamo l’amministrazione uscente di provvedere immediatamente a cambiare questi manifesti perché vi rendono ancor più ridicoli di quanto avete dimostrato di essere in anni. Ovviamente inoltreremo le nostre istanze nelle sedi opportune”.
In effetti, pare proprio che i caratteri usati per identificare il candidato sindaco Di Stefano ne penalizzino la facile individuazione e identificabilità, diversamente da quelli per gli altri tre candidati, complice anche lo spazio riservato all’unica lista a sostegno. Solo che le soluzioni adottate in altri Comuni appaiono senza dubbio più eque. Come si vede sotto nel manifesto del Comune di Acicatena.
La cosa che preoccupa i 5 stelle misterbianchesi è che tali manifesti – dicono – sarebbero quelli destinati ai seggi elettorali, dove l’elettore può consultare i nomi dei candidati subito prima di recarsi al voto. Sono stampati localmente e firmati dal sindaco di Misterbianco in carica.
“Farsi supportare da 10 liste (e poi dover con queste spartire poltrone e poltroncine in caso di vittoria -non a Misterbianco questa volta), danno inevitabilmente più spazio al sindaco – dice un commento al post del Meetup misterbianchese – ma questo non può tradursi in una visibilità maggiore con caratteri sproporzionati in grandezza, rispetto al M5S che presentandosi da solo ha uno spazio minore a disposizione. Spero per la correttezza della campagna elettorale che questa, non vorremmo mai credere voluta, disparità venga sanata immediatamente dagli organi preposti”.
Il responsabile del Meetup, Giovanni Santagati, ha già confermato di star preparando un esposto da inviare al Comune, alla Prefettura e alla Commissione elettorale mandamentale.
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