Accordi fatti e pronta la squadra: Di Guardo porta in giunta Parrinello e Marchese? Intesa raggiunta anche per assegnare ad Anna Pestoni (Misterbianco Civica) la presidenza del consiglio comunale
Quattro uomini e due donne: cinque assessori e un presidente del consiglio comunale. Sarà questo l’organigramma completo della nuova compagine amministrativa che partirà per la quinta esperienza amministrativa del sindaco Nino Di Guardo?
Dal palazzo di città ancora non c’è nulla di nero su bianco, ma dai movimento registrati negli ultimi giorni le indicazioni emergono sempre con maggiore chiarezza: le caselle da riempire tramite gli accordi con gli alleati sono almeno tre: due posizioni in giunta e la presidenza del consiglio comunale. Quest’ultima, sebbene sia una carica elettiva, decisa dal voto dell’assemblea consiliare, da tempo ormai rientra nella distribuzione degli incarichi tra governo e sottogoverno dell’ente.
Tre erano gli assessori designati in avvio di campagna elettorale: Carmelo Santapaola (al quale andrebbe la delega di vice sindaco) per la lista ‘Unione civica per Misterbianco – Santapaola’; Matteo Marchese, per la lista ‘Misterbianco Futura’; Angela Vecchio, assessore uscente.
Per completare la squadra, Di Guardo ha già stretto accordi con il deputato regionale Luca Sammartino, incontrato in occasione della proclamazione di giovedì 16 giugno. Non c’è ancora l’ufficialità, ma a fare l’ingresso in giunta sarà Aldo Parrinello, fedelissimo del deputato e vittima eccellente dello sbarramento del 5%. Nonostante abbia raccolto 418 preferenze, Parrinello non è stato eletto perché la lista ‘Ama Misterbianco’ non è riuscita a superare il limite imposto dalla legge.
L’ultimo posto disponibile Di Guardo non può che riservarlo a uno dei suoi devoti: c’è bisogno di mettere in sicurezza gli equilibri della giunta. In pole position c’è Nino Marchese, presidente del consiglio comunale uscente. Una designazione che ne premierebbe non solo l’attaccamento al primo cittadino di Misterbianco, ma che lo ripagherebbe della delusione di non essere riuscito a farsi riconfermare tra i 24 consiglieri comunali: Nino Marchese, con i suoi 225 voti, risulta il primo dei non eletti della lista ‘Movimento volontari con Di Guardo’, che ha visto eletti gli ex arancioni del 2012, Fina Abbadessa e Natale Falà.
A ‘Misterbianco Civica’, quella della ‘Lampadina’, ultima lista della coalizione ad aver superato il 5%, ma che non è riuscita a esprimersi nell’exploit che si aspettava il promotore Pippo Bongiovanni, dovrebbe andare la presidenza del consiglio. In tal caso, a sedere sullo scranno più alto di Palazzo del Senato sarà Anna Pestoni, premiata dall’accoppiata di genere con lo zio Riccardo la Spina, rispettivamente seconda e primo degli eletti.
A bocca asciutta restano Orazio Panepinto, assessore uscente e primo dei non eletti della ‘Lampadina’, e l’altra lista sammartiniana Misterbianco 2.0’ che ha conquistato tre consiglieri comunali e contribuito non poco alla vittoria di Di Guardo. E in una chiamata spera anche Antonio Licciardello, focoso sostenitore di Di Guardo, risultato però secondo dei non eletti nella lista ‘Misterbianco rinasce’, quella della ‘Sveglia’, che si ritiene tradito dal voto di genere.
Ma le ‘regionali’ sono alle porte e la legislatura durerà – salvo intoppi – cinque anni.
Nella foto, da sinistra: Santapaola, Matteo Marchese, Vecchio, Parrinello, Nino Marchese, Pestoni.
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