Di Guardo non si fida più: “Troppi interessi, sull’impianto per il percolato incaricheremo nostri esperti” L'annuncio nella conferenza stampa contro l'ultimo progetto dell'Oikos. Una proposta per coinvolgere anche Motta.
“Ci adopereremo anche in queste giornate di ferie a fare valutare l’impatto ambientale da nostri esperti, oltre ai risvolti legali che sono altrettanto importanti, perché io non mi fido più”.
Nel mare delle carte e dei provvedimenti amministrativi che ruotano attorno alla vicenda delle discariche dell’Oikos, il sindaco Nino Di Guardo vorrebbe approdare a un porto sicuro. “Troppi sono gli interessi e le forze che a vario titolo si sono occupati della vicenda discarica” ha spiegato. Conscio del fatto che, finora, l’azienda ha avuto data ragione su molti fronti giudiziari.
L’annuncio è stato fatto nel corso della conferenza stampa tenuta oggi, per contrastare la richiesta di autorizzazione da parte della OIKOS S.p.A. di realizzare un impianto di trattamento del percolato a ridosso della discarica ‘Valanghe d’Inverno’.
“Ho avvertito l’esigenza di sensibilizzare i miei cittadini – ha detto Di Guardo – perché non possiamo che opporci a questa ennesima provocazione che viene fatta sul territorio. Abbiamo più volte detto che l’Oikos continui la sua attività altrove, lontana dai centri abitati e la smetta di procurarci disagi che i nostri cittadini patiscono da decenni.”
Il sindaco Di Guardo ha poi ricordato la legge che vieta di realizzare impianti per il trattamento dei rifiuti a meno di tre chilometri dai centri abitati. “Chiederemo come abbiamo fatto sempre – ha aggiunto – di partecipare al tavolo della conferenza dei servizi e comunque ci adopereremo anche in queste giornate di ferie a fare valutare l’impatto ambientale da nostri esperti”.
Alla conferenza stampa, assieme al sindaco, erano presenti il vice Carmelo Santapaola e gli assessori Katya Caruso, Matteo Marchese e Stefano Santagati. Presenti anche numerosi componenti del comitato “NO DISCARICA”, come Massimo La Piana e Josè Calabrò.
Tra le varie proposte avanzate, anche una, avanzata da La Piana, per redigere una mozione da fare approvare dal consiglio comunale di Motta S. Anastasia, così da vincolare anche il sindaco Carrà a esprimere la propria contrarietà all’opera.
Il sindaco Di Guardo ha ascoltato tutte le proposte e ha dato appuntamento a fine mese per delineare una azione unitaria. Nel contempo, si è accennato alle iniziative da intraprendere per avviare il processo di bonifica della discarica di ‘Tiritì’ da anni chiusa, ma la cui opera di bonifica non è mai iniziata in seguito a un rimbalzo di responsabilità tra la Regione e l’azienda.
“Non ci fermeremo – ha concluso Di Guardo – difenderemo gli interessi dei nostri cittadini che non possono essere continuamente vessati da iniziative illegittime e dal silenzio di un Presidente della Regione che da cinque anni promette senza mantenere nulla.”
Ecco il testo dell’annuncio per la richiesta di autorizzazione avanzata dall’Oikos e pubblicata giorni fa sul quotidiano ‘La Sicilia’.
RICHIESTA DI PRONUNCIA DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE PROCEDURA AIA/VIA
La Società OIKOS SpA. con sede legale in Motta S. Anastasia (CT) Via Verdi 44/A, annuncia, ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., di presentare domanda per l’ottenimento del giudizio di compatibilità ambientale e dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) per la realizzazione di un ‘IMPIANTO DI TRATTAMENTO DI PERCOLATO’.
L’area interessata dal progetto è ubicata in Via Verdi 44/b ricadente nel territorio di Motta Sant’Anastasia – CT; il proponente è la società OIKOS S.P.A., rappresentata legalmente dall’avv. Luciano Taurino.
L’impianto è compreso tra quelli elencati nell’allegato III, alla parte Seconda del D. Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., al punto n) (impianto di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 100 t/giorno, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento di cui all’allegato B, lettere D9, D10 e D11, ed allegato C, lettera R1, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152), ed è destinato al trattamento del percolato con una capacità media pari a 300 mc/giorno.
L’autorità competente al rilascio del giudizio di compatibilità ambientale è l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana presso il quale
vengono depositate copie dello Studio di Impatto Ambientale, della Sintesi non
Tecnica e del Progetto, inerenti la procedura VIA/AIA, per la pubblica consultazione; eventuali istanze e osservazioni dovranno essere inoltrati, entro 60 giorni dal presente annuncio, allo stesso l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana – Servizio 1 VALUTAZIONI AMBIENTALI – Via Ugo La Malfa 169 – 90146 PALERMO
Nella foto, da sin. La Piana, Santapaola, Di Guardo, Caruso, Marchese.
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