Rifiuti e percolato, Comune e Comitati No Discarica: “La Regione non autorizzi quell’impianto” Presentato oggi in conferenza stampa il documento con le osservazioni contro la richiesta di AIA
Due NO all’impianto Oikos per il trattamento del percolato. Due opposizioni contro la richiesta di compatibilità ambientale della piattaforma. Sono gli argomenti contenuti nel documento elaborato dal Comune di Misterbianco e inviato all’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente e a quello dell’Energia.
Il documento è stato illustrato oggi, nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta dal sindaco Nino Di Guardo e dai rappresentanti del Comitato No Discarica Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, Anna Bonforte e Danilo Festa.
“Abbiamo inviato agli assessorati regionali – ha dichiarato il sindaco – una dettagliata relazione con la quale chiediamo che venga negata la richiesta di autorizzazione sulla base delle osservazioni di carattere urbanistico e ambientale e delle illegittimità presenti.”
Si tratta di una relazione di sei pagine, redatta col contributo di Angela Vecchio, ex assessore e ora esperto del sindaco per le politiche ambientali e comunitarie, con le osservazioni alla domanda di autorizzazione integrata ambientale per realizzare “una piattaforma di trattamento del percolato, nel Comune di Motta Sant’Anastasia, presentata dalla ditta Oikos spa”.
In evidenza le criticità di carattere urbanistico che riguardano la violazione del divieto di vicinanza a perimetri urbani al di sotto di tre chilometri, la violazione del Piano provinciale dei rifiuti approvato nel 2015.
Le osservazioni di carattere ambientale riguardano le due discariche: Tiritì che, secondo l’amministrazione comunale, ha operato senza autorizzazione all’esercizio e alla realizzazione dell’impianto; Valanghe d’Inverno per la quale la commissione ha affermato che il decreto AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) rilasciato non possiede le caratteristiche previste dalla legge e sono state accertate innumerevoli difformità legislative.
Sottolineati anche, dopo i gravi fenomeni di inquinamento attestati dall’ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente), i pericoli esistenti sia sull’ambiente sia sulla salute pubblica.
“Tutta l’area – conclude il documento – deve essere bonificata e non gravata di altri impianti di trattamento dei rifiuti”.
Il sindaco Di Guardo si è riservato di presentare, entro 20 giorni, ulteriori osservazioni, dal momento che il carteggio è arrivato con notevole ritardo.
I rappresentanti del comitato NO DISCARICA Anna Bonforte e Danilo Festa hanno ricordato come è nata la vicenda e come sono arrivati a entrare in possesso della documentazione. E come le loro osservazioni siano state già inviate alla Regione per bloccare il progetto e per far ripartire l’iter daccapo.
Dell’argomento domani si parlerà anche in consiglio comunale a Motta S. Anastasia.
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