Rifiuti, in via Puglia l’isola ecologica della discordia: chi è a favore e chi è contro L'annuncio del finanziamento regionale ha scatenato reazioni opposte tra forze politiche e cittadini della zona

È l’isola che divide. Non ci sono contro solo il sindaco e opposizione e l’amministrazione con un comitato di cittadini. Vi si disfano anche antiche alleanze elettorali. Appena diffusa la notizia dell’ammissibilità al finanziamento regionale di un secondo Centro comunale di raccolta (CCR), una cosiddetta ‘isola ecologica’, si sono scatenati i giudizi pro e contro. Le posizioni di chi è a favore e di chi è contro. Chi minaccia guerre legali e chi invita a guardare la realtà senza allarmismi.

L’annuncio del sindaco Nino Di Guardo era appena stato pubblicato su social network e giornali on-line e, il giorno dopo, sulla carta stampata, che già il gruppo consiliare di Guardiamo Avanti diffondeva il suo attacco: una conferenza stampa sul luogo individuato, l’area di sgambamento per cani, all’incrocio di via Puglia con la strada per San Giovanni Galermo, per affermare la netta contrarietà al progetto.

“Non siamo contrari all’isola – spiega Marco Corsaro, capogruppo consiliare di Guardiamo Avanti – ma alla sua localizzazione: troppo vicina alle scuole, agli esercizi commerciali, e proprio davanti a una strada molto trafficata. Una scelta non concertata con i residenti del luogo, frutto di una gestione arrogante del territorio. Noi abbiamo fatto quello che avrebbero dovuto fare sindaco, assessori e politica assortita: parlare, progetto alla mano, con la gente. Ci siamo trovati davanti alla contrarietà di un intero quartiere: i cittadini non vogliono l’isola ecologica in quel sito”.

Una posizione scaturita dall’allarme lanciato dai cittadini della zona, costituitisi nel ‘Comitato No Isola Ecologica’. Parla per tutti il presidente Angelo Mazzeo che, a favore di telecamere, ribadisce gli argomenti di Corsaro e, addirittura, dichiara di esser disposto ad adire le vie legali.

Di Guardo, dal canto suo, affida alla pagina FB del Comune di Misterbianco la risposta alle perplessità manifestate anche da altri cittadini, sullo stesso social.

“In primo luogo – scrive il sindaco – preciso che l’isola ecologica non è una struttura inquinante e maleodorante in quanto la stessa accoglie provvisoriamente solo rifiuti secchi quali carta, cartone, plastica, vetro e legno.

“Si tratta solo di un punto di raccolta – sottolinea – dove i rifiuti portati dai cittadini vengono pesati e collocati in appositi contenitori per poi essere conferiti nelle piattaforme di riciclaggio. È un servizio che produrrà solo vantaggi per i cittadini che potranno conferire i propri rifiuti differenziati ed ottenere consistenti sconti sulle bollette. La preoccupazione per la vicinanza della scuola è quindi del tutto ingiustificata

“Infine – conclude Di Guardo – desidero ricordare che le isole ecologiche esistono in tutte le città progredite e Misterbianco non può e non vuole restare indietro. Ogni giorno lavoriamo per rendere la nostra città sempre più civile e vivibile.

Una sintonia inattesa con le affermazioni del sindaco arriva da Giusi Percipalle, presidente del comitato ‘La Voce di Misterbianco’ e coordinatrice locale del partito Fratelli d’Italia. Sempre molto critica con l’amministrazione comunale, Percipalle nelle scorse Amministrative, è stata in coalizione con Corsaro e ne ha sostenuto la candidatura, candidandosi senza fortuna, pur raccogliendo notevoli consensi, al consiglio comunale.

Stavolta, però, la pasionaria della politica misterbianchese ripone le armi della vis polemica, abbraccia posizioni opposte al suo vecchio compagno di coalizione e, rivolgendosi ai propri simpatizzanti, li mette in guardia dagli allarmismi: “Nessuno ha mai pensato, come adesso, di cavalcare l’onda per tirare a sé i consensi di quei genitori impauriti e allarmati sulla questione inquinamento, illudendoli che, creando scompiglio, l’isola ecologica non si farà. Le situazioni si ponderano, si studiano accuratamente e poi si cercano le soluzioni. Documentandosi con tecnici di competenza e dando certezze ai cittadini”.

Percipalle poi ricorda che “per anni è stato chiesto un punto di raccolta di pertinenza delle frazioni più facilmente raggiungibile dai cittadini delle periferie che dopo aver conferito i rifiuti possono ottenere sconti sulle bollette. La preoccupazione per la vicinanza della scuola è ingiustificata. La distanza che intercorre tra l’attuale isola ecologica (nel centro storico, ndr) e la scuola di via Garibaldi 43 ha eguale distanza tra questa nuova area e la scuola di via Puglia. E non è mai accaduto nulla”.

“Bisogna semplicemente essere vigili – avverte Percipalle – e constatare che tutto proceda nella giusta maniera. Esistono controlli sull’inquinamento del territorio e organi a questo preposti. Io ci sono. Ma senza allarmismi e ansie infondate, poiché se l’opera viene messa su con i giusti criteri di sicurezza e nel rispetto delle norme, le frazioni da tale progetto possono solo trarre vantaggio”.

 

Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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