“Lascia i soldi e scappa”: la banda del bancomat ha fatto solo il buco Malviventi in fuga grazie all'arrivo dei carabinieri: fallisce il colpo al Banco Popolare di via Matteotti

Un camion per bloccare la strada, un mini escavatore per estrarre il bancomat, un’auto per la fuga. Era tutto pianificato per il colpo al bancomat del Banco popolare di via Matteotti a Misterbianco. Ma poi succede l’imprevisto: la corda per sollevare la pesante struttura e caricarla sul camion si spezza e si perdono attimi preziosi. Arrivano i carabinieri e tutti scappano a gambe levate.

È successo intorno alle 3 e mezza di sabato 13 gennaio. Notte fonda a Misterbianco. Via Matteotti è silenziosa: troppo presto perché il bar ai Quattro Canti alzi le saracinesche; presto anche perché i mezzi della raccolta dei rifiuti facciano il loro giro. Contesto ideale per sradicare il bancomat dello sportello bancario, carico di contanti per il fine settimana.

Ecco come si sarebbero svolti i fatti: un camion viene messo di traverso, all’incrocio di via Cairoli, per bloccare e deviare il transito di altri mezzi; un’auto pronta all’incrocio con via Giordano Bruno per la fuga. L’escavatore si fa largo sul marciapiede: abbatte un alberello, aggancia il bancomat, lo strappa dalla parete e lo butta in mezzo alla strada. Sono fasi concitate: 4 o 5 persone si danno da fare per legare l’ingombrante struttura e caricarla sul camion. Ma il peso fa spezzare la corda: è l’evento inatteso. Scatta il panico!

Ma, nel frattempo, scatta anche l’allarme e arriva una pattuglia di Carabinieri. I malviventi si danno alla fuga: lasciano camion, escavatore, bancomat. E soldi. 

Sono in corso le indagini per identificare i colpevoli. I mezzi erano stati rubati in un cantiere di Biancavilla. La banca ha già fatto i primi lavori per rimediare al danno. Per ora ci sarà un bancomat in meno a Misterbianco.

Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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