Discarica, la delusione del sindaco: “Alla Regione molta confusione senza concretezza” La prossima conferenza di servizi si terrà martedì 18 settembre.

Il sindaco Di Guardo all’indomani dell’incontro tra i comitati ‘No discarica’ con il presidente della regione Nello Musumeci è un fiume in piena e non cela il suo disappunto per le risposte avute dopo anni di battaglie e di proteste dove i danni sono stati patiti solo ed esclusivamente dai cittadini.

“Siamo in mano a nessuno – esordisce molto duramente il sindaco Di Guardo – e lo dico con l’amaro in bocca. Sono molto deluso poiché dall’incontro ho potuto constatare molta confusione senza alcuna concretezza e nessuna risposta concreta.”

Di Guardo alla presenza degli assessori Matteo Marchese, Aldo Parrinello e Stefano Santagati e del rappresentante dei comitati civici ‘No Discarica’ Josè Calabrò ha ripercorso le tappe della battaglia per la chiusura della discarica che si ritiene illegittima.

“Sono rimasto sconcertato ascoltando che la Regione si occuperà della bonifica – afferma Di Guardo – ci sono 40 milioni di euro accantonati e la bonifica deve essere eseguita dalla ditta. Abbiamo denunciato per anni ed ultimamente ci siamo presentati anche davanti al Tar evidenziando che l’azienda gestisce un impianto illegittimo, senza l’AIA (autorizzazione di igiene ambientale) ed a 600 metri dal centro di Misterbianco quando per legge deve stare a tre chilometri. Ultimamente – continua Di Guardo – non potendo ottenere l’AIA ha chiesto il rinvio della conferenza dei servizi.”

Le nuove normative evidenziano che l’AIA non può essere autorizzata dopo l’8 gennaio del 2013 e l’azienda che gestisce l’impianto ha richiesto l’autorizzazione il 17 settembre del 2013 oltre alla specifica che l’Aia non può essere rilasciata a privati.

“Abbiamo appreso – conclude Di Guardo – che il prossimo 18 settembre su nostra sollecitazione è stata convocata una nuova conferenza dei servizi, che ci auguriamo che sia l’ultima, poiché in quella sede dimostreremo che a norma di legge nessuna autorizzazione può essere concessa. Ci auguriamo che lo stesso faccia il comune di Motta S. Anastasia.”

Alla conferenza stampa la prof. Josè Calabrò ha presentato delle foto, consegnate al presidente Musumeci con le quali si evidenzia un allargamento della vasca dei rifiuti senza alcuna autorizzazione.

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Redazione

La Redazione di Misterbianco 3.0

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