Corsaro: “Misterbianco è in mano alle gang, in balia dell’anarchia. Quando la videosorveglianza?” Dall'incursione al Palatenda ai danni ai parcometri, dagli schiamazzi nelle piazze ai vandali dei parchi gioco

Una città in balia dell’anarchia. Intesa come “ognuno fa quello che vuole”. Specie se atti vandalici, bullismi, prevaricazioni. Spesso perpetrate da piccole gang. Sicure, il più delle volte, di farla franca. Ne è certo Marco Corsaro, capogruppo di ‘Guardiamo Avanti’, formazione di opposizione alla maggioranza del sindaco Di Guardo. L’occasione è offerta dall’ultima incursione di un gruppetto di delinquentelli all’interno del Palatenda, mentre erano in corso delle attività sportive di una associazione.

“Il Comune se ne frega – taglia corto Corsaro – mentre al Palatenda si è consumato un attentato al vivere civile. Hanno tagliato la copertura del campo, hanno bucato le gomme all’auto del presidente di una società sportiva. Tutto mentre i bambini erano dentro la struttura ad allenarsi. A loro va tutta la nostra solidarietà. Ho incontrato i dipendenti, lasciati soli dalla giunta Di Guardo a gestire il principale polo sportivo della nostra città.

Ma i fatti del Palatenda sono soltanto gli ultimi di una serie inquietante di danneggiamenti a danno di beni pubblici e privati. Ancora Corsaro: “Dai parcometri alla stele del Poggio Croce, dal ponte del cimitero a Piazza Dante, dal centro aggregazione Milicia agli specchietti delle auto in sosta, da piazza Chiarenza a via Unità d’Italia. E poi schiamazzi, spesso fino a tarda ora. L’impressione è che ci sia un’anarchia diffusa per tutta la città. Potenziare servizi e vigilanza è un dovere. Ma questa amministrazione sarà sempre in ritardo!”

Il riferimento di Corsaro è sempre alla sua proposta di videosorveglianza dei punti sensibili della città: scuole, piazze, luoghi di aggregazione in genere. “In consiglio comunale hanno bocciato per ben due volte la nostra proposta di aumentare le somme per la videosorveglianza – sottolinea – in attesa del mega progetto. Invece si sta perdendo tempo prezioso. Anche delle poche videocamere esistenti non c’è una gestione organica, non si capisce in quale ufficio devono convergere le immagini, non c’è un centro di monitoraggio né sono tutte funzionanti”.

Ma oltre alla videosorveglianza, che attività di prevenzione è possibile fare?

“Con la fine dei progetti di attività per i minori, come la rieducativa familiare scolastica o i centri di aggregazione – risponde Corsaro – tutto è fermo. Con la conseguenza che il centro di aggregazione della Milicia è stato abbandonato ed è finito danneggiato dai vandali. E non ci dicano che i progetti devono per forza partire dal distretto socio-sanitario! Perché così si perderà altro tempo prezioso, in quanto si tratta di progetti triennali e con ingenti risorse che hanno bisogno di gare, aggiudicazioni, magari qualcuno presenta ricorso. Il rischio è che passi un altro anno prima di far partire qualcosa”.

E invece?

“Nella prossima variazione di bilancio proporremo 20mila euro da investire subito per l’animazione territoriale per minori a rischio, per rimediare al buco educativo. Ma sono più che sicuro che ce la bocceranno”.

Staremo a vedere.

Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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