Chiesa Madre, la riapertura può attendere: troppe infiltrazioni e danni alla copertura La relazione della Soprintendenza ai beni culturali permetterà di pianificare il recupero

Tempi lunghi per la riapertura della Chiesa Madre: si dovrà attendere la relazione della Soprintendenza ai beni culturali per poter poi pianificare ogni intervento riparatore. Lunedì 29 ottobre, si è svolto un sopralluogo all’interno e anche sul tetto, alla presenza di rappresentanti della Soprintendenza e dell’ufficio diocesano Beni Culturali.

Sotto accusa per i distacchi degli stucchi dorati di domenica 21 ottobre sono le infiltrazioni dal tetto. Le piogge abbondanti di questi giorni hanno evidenziato altre falle nel sistema di smaltimento e nei pluviali che raccolgono la pioggia dal tetto e dalla cupola e la scaricano al suolo.

Un sopralluogo tenutosi venerdì 26 ottobre, fatto con un mezzo con cestello del Comune all’interno della Chiesa, aveva permesso di evidenziare altri pezzi già distaccati nella parte centrale, che sono stati fatti cadere. La situazione è apparsa di una certa criticità nella zona sotto la Cupola. Non desterebbe preoccupazione la condizione degli stucchi nella navata centrale.

Già questo aveva portato il parroco Giovanni Condorelli ad accarezzare l’idea di riaprire la chiesa e renderla parzialmente agibile per le celebrazioni di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti. Ipotesi sfumata lunedì 29 ottobre, dopo il sopralluogo con la la Soprintendenza e l’ufficio diocesano Beni Culturali. Per ogni intervento dovrà attendersi il responso di questi organismi.

Le azioni di culto continuano quindi a svolgersi nella Chiesa S. Orsola (Santa Lucia), come conferma anche un cartello affisso sul portone centrale della Chiesa Madre.

Le Messe feriali (da lunedì a venerdì) alle ore 18,00.
La Messa prefestiva alle ore 18,30.
Le Messe festive alle ore 7,30 – 11,00 – 19,00

Ecco alcune immagini scattate durante il sopralluogo

Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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