Scuole, consegnata la scuola dell’infanzia all’ICS Gabelli Completati i lavori di ristrutturazione accompagnati dalle polemiche tra giunta e opposizione

L’amministrazione comunale ha consegnato ieri mattina all’istituto comprensivo Aristide Gabelli il plesso scolastico di via Galimberti, completamente ristrutturato, che ospiterà i bambini della scuola dell’infanzia.

Una consegna che sarebbe dovuta avvenire a settembre, per l’avvio dell’anno scolastico 2018/2019 ma che ha subito diversi intoppi. L’intervento di manutenzione era stato deliberato il 20 luglio.

I lavori di riqualificazione e messa in sicurezza hanno riguardato la copertura dell’intero edificio e la sua impermeabilizzazione. Nello stesso tempo, sono stati pitturati i locali e nel cortile sono stati sistemati i nuovi giochi per i bambini.

L’intervento ha avuto un costo complessivo di circa 150 mila euro. Somma che è stata sborsata dall’azienda CMC che sta eseguendo i lavori della metropolitana: è stato un cambio a fronte dei servizi e delle aree che il Comune ha messo a disposizione per il cantiere.

Per l’occasione, una festa con animazione per i piccoli organizzata dalle stesse mamme ha accolto il rientro degli alunni nei locali rimessi a nuovo.

“Ancora un passo avanti per le scuole del territorio – ha detto il sindaco Di Guardo consegnando i nuovi locali – che sono le più moderne e sicure del territorio. Siamo fieri che i nostri ragazzi possano godere di locali moderni e all’avanguardia.”

Saltate le previsioni dell’amministrazione comunale, che prevedeva la riapertura per il 16 settembre a causa della sospensione del cantiere dopo una visita degli ispettori dell’Azienda sanitaria provinciale.

Il ritardo aveva costretto l’amministrazione comunale a spostare le nove classi dell’infanzia nella centrale dell’istituto e fare ospitare le quarte classi elementari presso le Orsoline di Casa Sant’Angela Merici. Intervento che si era attirato le critiche del movimento Guardiamo Avanti.

Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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