Mafia, scommesse e comizi, Guardiamo Avanti e Movimento 5 Stelle contro il sindaco Di Guardo Dure critiche contro l'affissione dei manifesti al di fuori degli spazi pubblicitari riservati
Chi si ricorda di quello spot pubblicitario di un famoso marchio di conserve con il maldestro ‘Gatto Silvestro’ alla caccia del canarino ‘Titti’? Erano gli anni Settanta ed era inserito all’interno di ‘Carosello’. Sembra risentirlo ora: con il comando della polizia locale al posto del gatto e con i manifesti del comizio di domenica 2 dicembre del sindaco Di Guardo al posto della famosa marca di conserve.
Il bianco e nero di allora, però, oggi si tinge di giallo. Per collocarsi tutta all’interno della vicenda che sta attraversando il Comune di Misterbianco, interessato da un accesso ispettivo antimafia della Prefettura di Catania in conseguenza dell’arresto del vice sindaco Carmelo Santapaola nell’operazione ‘Revolution bet 2’.
Per dare chiarimenti alla cittadinanza, il sindaco ha fatto un primo comizio sabato 24 novembre. Alcuni giorni fa ne ha annunciato un altro per domenica 2 dicembre. Subito dopo quello del Movimento 5 Stelle. Un caso?
A chiedere al comando di polizia locale chiarimenti sulla regolarità di affissione dei manifesti che annunciano questo secondo comizio del sindaco sono stati i gruppi consiliari del movimento ‘Guardiamo Avanti’ e del Movimento 5 Stelle, con i capigruppo Marco Corsaro e Giuseppe Di Stefano, il 30 novembre.
“Ecco che cosa ci ha risposto il comando” dice Corsaro, interpellato oggi da Misterbianco 3.0: “Con riferimento alla Vostra richiesta del 30.11.2018 n. prot. 61918, si comunica che in data 29.11.2018 il sindaco ha inviato una nota a questo Comando con la quale ci informava di aver disposto l’affissione, dei manifesti de quibus, anche al di fuori degli spazi pubblicitari per una ‘Ampia ed immediata informazione alla cittadinanza … sulla grave situazione amministrativa venutasi a creare in questi ultimi giorni’ “.
“Siamo di fronte alla gestione feudale di un Comune – denuncia il capogruppo di Guardiamo Avanti – che non merita questa totale assenza di regole. I manifesti erano stati affissi a pareti e saracinesche il mercoledì sera. E quindi il sindaco avrebbe scritto alla polizia locale il giovedì. Non c’è rispetto per chi invece ha buonsenso e desidera che ci sia il rispetto delle regole non legate al volere di singola persona, non si può gestire il Comune come una masseria!”
Anche il gruppo consiliare del M5S, dalla propria pagina Facebook, denuncia il ricorso del sindaco alla nota per la polizia locale: “Ampia e immediata informazione alla cittadinanza? Di cosa stiamo parlando? ‘Sciacalli e mistificatori, giù le mani da Misterbianco’, questa sarebbe l’urgenza sull’azione amministrativa? A noi sembra assurdo. È una vergogna per tutta la cittadinanza che il sindaco infranga le regole per attaccare una forza politica avversaria, che ha chiesto la piazza per parlare con i cittadini, nessuna urgenza ma solo un delirio di onnipotenza che lo porta a sentirsi al di sopra della legge”.
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