Via dei Vespri, prima i lavori poi l’ordinanza. E intanto scattano le proteste Le polemiche sugli archi dissuasori: intervengono commercianti, associazioni e politica
Prima iniziano i lavori, poi si scrive l’ordinanza. Solita prassi al Comune di Misterbianco. Stavolta tocca all’installazione degli archi dissuasori del parcheggio in via dei Vespri, nel tratto da via Municipio a via Giacomo Matteotti. Pur di essere sbrigativi prima si procede e poi si ordina.
Come testimonia il post sulla pagina Facebook di Misterbianco 3.0, i lavori di installazione degli archi erano già stati avviati prima delle 10 del mattino di venerdì 17 maggio 2019. L’ordinanza relativa all’installazione (la n° 30) veniva datata dal settore polizia locale, servizio traffico urbano, lo stesso giorno 17 maggio 2019.
Quindi, mentre i lavori erano già in corso, l’ordinanza recitava al futuro: “il presente provvedimento sarà trasmesso all’Ufficio Manutenzione dell’Ente, per la corretta attuazione di quanto disposto, affinché si provveda con ditta di fiducia dell’Ente, al posizionamento dei dissuasori di sosta, alla realizzazione della segnaletica orizzontale di delimitazione dei citati dissuasori”.
Una soluzione adottata dall’amministrazione comunale che ha provocato la levata di scudi di commercianti, associazioni, cittadini e politici di opposizione. Anche perché preceduta da un’altra iniziativa simile in via San Nicolò.
Una decisione motivata dalla “sosta indisciplinata dei veicoli”, nonostante “l’apposizione in via Dei Vespri, tratto da via Municipio a via Giacomo Matteotti, del divieto di fermata e i continui interventi del personale della Polizia Locale”. Tale situazione, dice l’ordinanza, creerebbe “altresì pericolo per i pedoni e intralcio alla circolazione veicolare, soprattutto per mezzi di soccorso”.
Immediata, comunque, la protesta dei commercianti della zona, in un commento sotto il nostro post del 17 maggio: “Non ne possiamo più. Siamo circondati da paletti. Ma di parcheggi non se ne discute. I commercianti di via Matteotti vogliono che qualcuno si occupi di questo problema parcheggi. Adesso basta”.
Anche Giusi Letizia Percipalle, presidente del comitato cittadino ‘La voce di Misterbianco’, non ha tardato a farsi sentire, con un comunicato, prendendo le difese dei commercianti del centro storico.
“Il comitato cittadino – si legge nel comunicato – condivide e sostiene la protesta dei commercianti, anche alla luce degli ulteriori disagi avvertiti a seguito della messa in opera di numerosi paletti e dissuasori che diminuiscono maggiormente quei pochissimi parcheggi a disposizione, carenza questa che condiziona pesantemente lo sviluppo del commercio e rende complessa l’affluenza di cittadini nel centro cittadino. Il tutto, ovviamente, a vantaggio della grande distribuzione che è localizzata in zone periferiche e centri commerciali, i quali dispongono di ampie aree di sosta. Ma così i nostri commercianti abbasseranno le saracinesche”.
Anche Marco Corsaro, capogruppo consiliare di Guardiamo Avanti, ha affrontato l’argomento in occasione del comizio tenuto domenica 19 maggio. “Sono vicino ai commercianti di via Matteotti e del centro storico: è una forzatura non condivisa. E una vergogna il fatto che non si sia voluto parlare prima con nessuno per trovare un altro sistema. Chiederemo in consiglio comunale una risposta entro tre mesi per un piano parcheggi al centro storico”.
Ricordiamo che chi abbia interesse al provvedimento può presentare ricorso nel termine di 60 giorni al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la procedura di cui all’art. 74 del Regolamento, emanato con il D.P.R. n.495/1992.
Gli interessati possono proporre ricorso anche al TAR competente, ai sensi della Legge regionale 10/91 e successive modifiche ed integrazioni, entro 60 giorni che decorrono dalla data della pubblicazione all’albo pretorio telematico,
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