Il Comune vince al CGA contro l’Oikos ma Di Guardo teme lo scioglimento: “Sarebbe un golpe” Conferenza stampa per annunciare la vittoria contro la decisione del Tar del mese di giugno 2017
Con la riproduzione della Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio di Guttuso alle spalle – ‘location’ inusuale rispetto alla più istituzionale con gonfalone alla destra del tavolo – e nel giorno del suo onomastico, il sindaco Nino Di Guardo annuncia in conferenza stampa la vittoria del Comune al Consiglio di Giustizia Amministrativa contro l’Oikos.
Ma è sempre l’ipotesi-scioglimento ad aleggiare nella sala giunta. Dove echeggiano le espressioni soddisfatte per aver avuto la meglio davanti al CGA contro i padroni della discarica Valanghe d’Inverno, ma sono altre quelle che tradiscono i timori per un eventualità a fatica ridimensionata.
Quella del giorno è una delle tante puntate giudiziarie nella lunga telenovela che ha visto contrapporsi l’Oikos con la discarica Valanghe d’Inverno – l’impianto in territorio di Motta Sant’Anastasia ma la cui presenza è vicina e ben avvertita a Misterbianco – la Regione Siciliana, il Comitato ‘No Discarica’ e il Comune stesso.
Nel caso in questione, il Comune di Misterbianco si era opposto alla sentenza del Tar di Catania, emessa nella primavera del 2017, che dava ragione all’azienda la quale chiedeva alla Regione Siciliana un risarcimento di 10 milioni per un mancato guadagno. Nello stesso tempo, il Comune era stato condannato a pagare parte delle spese processuali per 4000 euro.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha ora ribaltato quel pronunciamento del TAR, ne ha annullato la decisione e ha condannato l’Oikos alle spese: 10.000 euro per la Regione e 6.000 il Comune. La vicenda è giuridicamente molto complessa. Basti dunque quanto finora scritto.
Di Guardo ha pure annunciato che per il 18 luglio, è atteso il pronunciamento del TAR sul ricorso del Comune di Misterbianco nei confronti della Regione “per l’inerzia sull’emanazione del provvedimento di rigetto del rinnovo dell’AIA”, cioè l’Autorizzazione integrata ambientale.
Certo, sembra proprio arrivare al momento giusto la sentenza del CGA per distrarre l’attenzione di media e cittadinanza sull’eventualitò dello scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose. Un tema che invece monopolizza ormai tanto i dibattiti seri quanto le chiacchiere da bar.
Ma contro la perentorietà della cronaca nulla può neanche Di Guardo. Che, nel bel mezzo della conferenza stampa, non può che tornare anche all’attività della commissione prefettizia che ha indagato per sei mesi tutti i settori comunali e all’eventualità dello scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose.
“Sciogliere il Comune di Misterbianco nel 2019 sarebbe un colpo di stato, perché non ci sono gli elementi – ha affermato – e sono sicuro che il Prefetto prenderà atto che con la mia guida e con i miei amministratori il comune di Misterbianco non ha mai subito tentativi di infiltrazioni della mafia o un suo condizionamento. Lavoriamo ogni giorno per dare alla comunità la gioia di vivere in un Comune legalmente a posto”.
Dedica poco meno di tre minuti il sindaco all’argomento. E lo fa ostentando ottimismo di ordinanza. Lo farebbe ancora se ricordasse che l’ultimo evento avvenuto in quella stessa sala giunta, il 13 agosto 2018, sempre con alle spalle la Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio, non portò gran che bene?
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