Emergenza Covid-19, Guardiamo Avanti: “Troppi irresponsabili in giro: è l’ora del pugno duro” Corsaro e Anzalone , presidente e segretario, chiedono alla commissione straordinaria "azioni opportune"
Auto in movimento, assembramenti, runner: troppa gente in giro. Per il movimento politico Guardiamo Avanti è giunta l’ora del ‘pugno duro’. A richiedere alla commissione straordinaria che guida il Comune “tutte le azioni opportune per assicurare il rispetto del divieto a uscire di casa” e invocare “una stretta nei controlli sulle restrizioni in vigore per fermare l’epidemia da covid-19” sono marco Corsaro e Ninni Anzalone, rispettivamente presidente e segretario del movimento.
“Nonostante i decreti del Governo nazionale e i continui richiami alla responsabilità – affermano in una nota – continuiamo a registrare delle anomalie nel quotidiano a Misterbianco che ci lasciano credere non sia stata afferrata da tutti la gravità della situazione”.
“C’è troppa gente in giro senza motivi validi – denunciano Corsaro e Anzalone – ci sono auto in movimento e assembramenti (vedi FOTO di copertina), sia nel centro storico che in quartieri come Montepalma, Lineri e Belsito. Tutte attività e comportamenti che rischiano di vanificare l’impegno di tutti nella battaglia al coronavirus. Per questo è l’ora del pugno duro. Abbiamo chiesto alla Commissione prefettizia che guida il Comune di Misterbianco, di porre in essere tutte le azioni opportune per assicurare il rispetto del divieto a uscire di casa, in accordo con le autorità di pubblica sicurezza”.
Secondo i due esponenti politici “le restrizioni del Governo non possono rivelarsi efficaci, se non vengono garantiti capillari controlli su zone abitate e territorio e se non vengono sanzionati i comportamenti gravemente irresponsabili”. “Abbiamo così chiesto per Misterbianco – continuano – un impegno straordinario delle Forze dell’Ordine, anche con l’uso dell’esercito ove l’appello del presidente della Regione Nello Musumeci dovesse essere accolto dal Governo.
“E prima ancora, per altro verso – suggeriscono Corsaro e Anzalone – si potrebbe iniziare con le ronde di un’auto munita di megafono in giro per la città, per scandire davanti a ogni portone l’invito a restare a casa, come fatto da tanti altri Comuni. Ai commissari prefettizi chiediamo di farsi portatori di tali istanze di buon senso, promuovendo inoltre un tavolo di coordinamento fra tutte le forze di sicurezza attualmente in azione nel Comune di Misterbianco”.
Intanto, c’è la notizia che sta per arrivare l’Esercito in Sicilia, proprio per far rispettare i divieti imposti dall’emergenza coronavirus. Ad assicurarlo è la stessa ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un colloquio con il presidente della Regione Nello Musumeci. “Una parte dei militari dell’Esercito in servizio in Sicilia – ha detto Lamorgese – sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri”.
Al capo del Viminale, ieri, Musumeci aveva avanzato un’ulteriore richiesta, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra nell’Isola.
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