Covid-19 e “digital divide”, Attiva Misterbianco: «Il Comune integri i fondi statali per le scuole» Rendere accessibile a tutti la didattica a distanza, perché nessuno degli studenti resti indietro
Si tornerà alla didattica in presenza anche per il nuovo anno scolastico? E se no, sono attrezzate le famiglie misterbianchesi per affrontare una stagione di didattica a distanza (DAD)? Il cosiddetto “digital divide” (divario digitale) quanto influirà sul diritto allo studio e quanto contribuirà ad accrescere la povertà educativa? Cosa fare perché nessuno degli alunni misterbianchesi resti indietro?
Sono le domande che emergono dall’ultima iniziativa dell’associazione Attiva Misterbianco: una lettera alla commissione straordinaria che guida il Comune con cui chiedere «un’indagine con le scuole del territorio misterbianchese per verificare se le risorse stanziate dal governo siano sufficienti a coprire tutto il fabbisogno delle famiglie».
E se il risultato dovesse evidenziare risorse statali insufficienti, «che sia il Comune a intervenire con fondi del bilancio comunale a integrare le somme stanziate dal Governo».
La lunga lettera dell’associazione parte da una serie di premesse:
1) l’articolo 120 del Decreto Legge n. 18/2020, cosiddetto “Cura Italia”, ha disposto, tra le altre cose, l’erogazione alle istituzioni scolastiche statali di 10 milioni di euro per dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento; di 70 milioni di euro per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi individuali per la fruizione delle piattaforme per la didattica a distanza, nonché alla necessaria connettività di rete; di 5 milioni di euro per formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza
2) il Decreto ministeriale n. 187 del 26 marzo 2020, il MIUR ha provveduto a ripartire i suddetti fondi alle istituzioni scolastiche statali, in funzione del numero degli studenti (in misura ponderale del 30%) e dello status socioeconomico delle famiglie degli studenti (in misura ponderale del restante 70%);
3) alla luce dei criteri su esposti e alla capienza dei fondi, alle scuole del territorio di Misterbianco risultano assegnate le seguenti risorse:
4) l’analisi dell’ISTAT intitolata “Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi”, sugli anni 2018-2019, ha recentemente messo in luce il “digital divide” in Italia, constatando che in Sicilia il 44,4% delle famiglie non possiede un computer o un tablet in casa
5) i fondi stanziati per le scuole del territorio per i dispositivi digitali da dare in comodato d’uso, potrebbero risultare insufficienti a coprire il reale fabbisogno delle famiglie degli studenti, anche alla luce della crisi che ha investito l’economia locale in seguito all’emergenza relativa alla diffusione del “Coronavirus”
6) allo stato attuale non appare certo il ritorno alla didattica in presenza, anche per il nuovo anno scolastico
7) lo Statuto Comunale prevede: all’articolo 3, che il Comune “assume le iniziative e promuove gli interventi necessari” per assicurare pari dignità ai cittadini, per tutelarne i diritti fondamentali ispirando la sua azione a principi di equità e solidarietà, per superare gli squilibri economici e sociali esistenti nella comunità; all’articolo 8 che “Al fine di tutelare la propria comunità, il Comune di Misterbianco, promuove interventi ed assume iniziative a difesa dei diritti dell’infanzia; assicura le condizioni per favorire lo sviluppo psico-fisico dei bambini inseriti nelle scuole dell’infanzia comunali, promuovendo la qualificazione degli operatori e dei servizi; promuove le condizioni per assicurare il concreto esercizio del diritto allo studio e all’istruzione nella scuola dell’infanzia e dell’obbligo e assicura il concreto diritto dei lavoratori potenziando gli asili nido e le scuole materne”
8) la Costituzione della Repubblica italiana, prevede all’articolo 34, che “i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”
9) la cosiddetta “povertà educativa”, in Sicilia priva migliaia di bambini e adolescenti delle opportunità di crescita e formazione
10) queste ragazze e questi ragazzi, proprio a causa di difficili condizioni economiche, non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei economicamente stabili di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni
11) appare dunque, opportuno un intervento del Comune anche in questo ambito, così decisivo nella vita di alcuni nostri concittadini più giovani.
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