SS 284, il Comune di Misterbianco aderisce all’appello del Comitato per il raddoppio La deliberazione della commissione straordinaria trasmessa per essere inoltrata alle autorità competenti
La commissione straordinaria che guida il Comune di Misterbianco ha stabilito di aderire all’appello predisposto dal “Comitato cittadino Pro-Raddoppio della strada statale 284 Paternò-Randazzo”, unitamente e d’intesa con i sindaci e le amministrazioni dei Comuni interessati all’ampliamento e adeguamento della SS284.
La deliberazione dei commissari Salvatore Caccamo, Ferdinando Trombadore e Giovanna Camizzi n. 11 del 23/07/2020 è stata presa con i poteri del Consiglio Comunale. Il documento è stato trasmesso al presidente del Comitato cittadino ProRaddoppio della strada statale 284, per essere poi inoltrata, a cura dello stesso Comitato, alle autorità competenti: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Presidenza della Regione Siciliana, Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Prefettura di Catania, Anas Italia e Anas Sicilia.
Le considerazioni che hanno portato la commissione straordinaria ad aderire all’appello sono legate alla pericolosità complessiva del tratto di strade statali SS12-SS284, in relazione alla quantità di traffico che da tempo ormai lo interessa. E in sintesi: assenza di corsie di sorpasso e di emergenza; svincoli privi di corsie di accelerazione e decelerazione, con scarsa visibilità e a volte in piena curva; intenso traffico di mezzi pesanti.
Di seguito il testo completo dell’appello del Comitato, parte integrante della delibera commissariale.
APPELLO DEL COMITATO CITTADINO PRO-RADDOPPIO DELLA STRADA STATALE 284 PATERNÒ-RANDAZZO, E DEI SINDACI DEI COMUNI INTERESSATI PER L’APPLICAZIONE DEL “MODELLO GENOVA” ALLA RIQUALIFICAZIONE DELLA SS284
Il Comitato cittadino Pro-Raddoppio della strada statale 284 PATERNÒ-RANDAZZO, unitamente e d’intesa con i Sindaci e le amministrazioni dei Comuni interessati all’ampliamento e adeguamento della SS284;
VISTA la non adeguatezza ed estrema pericolosità del percorso della Strada Statale 121-284 Paternò-Randazzo, in quanto concepita secondo norme tecniche ormai lungamente superate, al punto da non poter neanche inserire la strada nella vigente classificazione di cui al D.M. 5/11/2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade;”
CONSIDERATO che il traffico veicolare sempre più intenso anche per quanto concerne i mezzi pesanti, rende intrinsecamente pericoloso il tracciato della SS 121-284, privo di corsie di sorpasso e persino di corsie di emergenza;
CONSIDERATA la pericolosità degli svincoli realizzati lungo la strada, privi di corse di accelerazione e decelerazione, spesso in piena curva o in assenza di spazi adeguati di visibilità;
CONSIDERATA l’alta probabilità di incidenti, anche mortali, che continua a caratterizzare la percorrenza della SS121-284 da parte degli autoveicoli di ogni tipo, con il continuo verificarsi di eventi tragici;
CONSIDERATO che il permanere dell’attuale situazione di pericolosità della SS 121-284 comporta una condizione di pericolo permanente per la pubblica incolumità;
VISTO il protrarsi della fase progettuale che, ancorché giunta a livello definitivo, sarà seguita da una lunga fase approvativa, dalla realizzazione di un ulteriore progetto, quello esecutivo, dalla gara di appalto e quindi dalla contrattualizzazione dell’appalto, prima di
giungere all’inizio effettivo dei lavori;
CONSIDERATI i lunghi tempi che caratterizzano le ulteriori procedure progettuali/burocratiche da esperire, quantificabili in parecchi anni, se ci si attiene pedissequamente alla vigente legislazione riguardo i Contratti Pubblici;
RITENUTO che sia opportuno accelerare i tempi onde evitare ulteriori eventi drammatici, prima del completamento dei lavori di riqualificazione, con prevedibile, malaugurata perdita di altre vite umane;
RITENUTO altresì che sia necessario anteporre la sicurezza dei trasporti e la necessità di evitare ulteriori eventi drammatici all’applicazione di leggi e norme che valgono certamente in situazioni ordinarie, ma che comportano il colpevole perdurare di condizioni di pericolo, come quella che caratterizza l’intero percorso della SS121-284;
CONSIDERATO che molte disposizioni contenute nel D.lgs. 50 del 2016 (Codice dei Contratti Pubblici), diverse dalle prescrizioni europee, rallentano o addirittura impediscono l’attuazione degli interventi infrastrutturali;
RITENUTO di poter chiedere l’applicazione di procedure di urgenza al fine di scongiurare il permanere, per troppo tempo, delle attuali condizioni di pericolo;
CONSIDERATO che il cosiddetto “Modello Genova”, di cui al D.L. 109 del 28/09/2018, convertito con modifiche nella Legge n. 130 del 16/11/2018, ha consentito la realizzazione di un’opera pubblica molto complessa in tempi ritenuti eccezionali e brevissimi;
RITENUTO di poter individuare nelle condizioni che si verificano sulla SS 284 condizioni di URGENZA E PERICOLOSITÀ non dissimili da quelle che sono alla base dell’applicazione del Modello Genova, con i risultati positivi apprezzati da tutti in termini di brevità dei tempi e qualità dell’opera.
CHIEDONO
1. Dichiarare l’opera di riqualificazione dell’itinerario stradale SS 121-284 Paternò-Randazzo STRATEGICA ED URGENTE, a causa delle condizioni di permanente pericolosità per la sicurezza dei trasporti e per l’incolumità degli utenti lungo tutto il tracciato dell’itinerario;
2. Procedere all’esclusione, operata dal D.L. 109 del 2018, convertito con modifiche nella Legge n. 130 del 2018 dell’applicazione di qualsivoglia procedura nazionale per la progettazione, costruzione e manutenzione delle opere e delle infrastrutture necessarie, fatta salva l’applicazione delle norme e dei principi dell’ordinamento europeo;
3. Applicare il solo rispetto delle direttive europee 23 e 24 con esclusione di ogni altra disposizione nazionale;
4. Attribuire la responsabilità dell’opera ad un Alto commissario, individuato in una persona di comprovata competenza e serietà, che operi in stretta intesa con gli uffici del Presidente della Regione, avuto riguardo dell’importanza e dell’urgenza dell’opera;
5. Il Commissario, investito di poteri speciali, può operare “in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale”, nel solo rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle norme tecniche
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