Covid19 al Comune, la replica: «Non abbiamo ricevuto alcun avviso dall’Asp fino a domenica» «Perché tutta la mia famiglia è stata messa in quarantena, mentre nessuno dell’ufficio anagrafe?»

Riceviamo e pubblichiamo una nota di replica di Sara Coppola, presidente del seggio elettorale n.22, sulla vicenda del Covid al Comune di Misterbianco e della denuncia alla Procura

In seguito a quanto rilasciato da ignoti su un articolo della Sicilia online e da altre testate giornalistiche, vorrei fare un po’ di chiarezza su una situazione che di pulito e corretto, a mio insignificante avviso, ha davvero poco.

Nessun seggio elettorale nel comune di Misterbianco è stato chiuso causa Covid.
Semplicemente, il comando di polizia municipale di Misterbianco ha ritenuto necessario sollevare dall’incarico il presidente della sezione 22 sita in via Ferrara di Montepalma, perché un suo parente è risultato positivo al covid.

Coraggioso, giusto, quasi nobile, l’intervento del nostro eroico comando di polizia, direte voi.
Sono d’accordo.

Come faccio io a sapere che è successo esattamente questo? Perché ero io il presidente della sezione 22 in via Ferrara a Montepalma. Tengo a precisare, però, che nessuno mi ha “sollevato dall’incarico”, bensì ho deciso spontaneamente di andarmene non appena ricevuta la comunicazione tramite mail dell’ASP, giunta precisamente domenica 20 settembre alle ore 12.50.

Inoltre, il contatto avuto con la parente in questione è avvenuto giorno 13 Settembre, e si riduce a degli auguri di compleanno fatti a debita distanza e giusto il tempo di brindare. Allora la mia parente non sapeva di avere il covid, ma essendo lievemente indisposta da alcuni giorni, aveva preferito non avvicinare né me, né alcun membro della mia famiglia.

So che questo non significa assolutamente nulla, ma ci tengo a precisarlo: né io, né mia madre, né mio padre presentiamo o abbiamo presentato sintomi da Covid negli ultimi 15 giorni.
STIAMO BENE (a proposito).

Ribadisco, a me personalmente, tantomeno a mio padre, non è stato recapitato alcun avviso o provvedimento di isolamento, né per mail né telefonicamente, fino alla giornata di domenica 20 settembre alle ore 12.50, quando sempre MIA MADRE (badate non IO ma mia madre, e avendo 26 anni, credo di essere in grado di ricevere e leggere una mail, ma magari no! Chi sono io per contestare le azioni dell’ASP) quindi dicevo, quando mia madre ha ricevuto una mail riguardo al mio isolamento temporaneo.

Ora il fatto che io non abbia sintomi, il fatto che l’unico contatto avvenuto con la mia parente sia avvenuto a più di un metro di distanza e per pochi minuti, NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE NULLA.

Coraggioso e nobile rimane il lavoro tempestivo e accorto del comando di polizia del comune di Misterbianco, che non appena ricevuta la nuova lista “isolati” dell’ASP si è subito attivato ai fini di proteggere la nostra comunità misterbianchese. Un grazie va loro rivolto ogni giorno, e se possibile più volte al giorno. Per cui, ancora grazie.

Ma allora mi pongo una domanda, e vorrei che ve la poneste anche voi con me.
Sarà stato sicuramente portato alla vostra attenzione di cittadini onesti e corretti, che sempre in data venerdì 18 settembre, un impiegato dell’ufficio anagrafe di Misterbianco è risultato positivo-asintomatico al Covid.
O FORSE VI È SFUGGITO? Io non credo.
Impiegato che fino al giorno prima ha (giustamente) lavorato come sempre, nella stessa stanza con altri impiegati (tra cui mio padre), per ore.

Non fatevi ingannare onesti e probi cittadini di Misterbianco, gli impiegati in questione sono proprio gli stessi impiegati che tutt’oggi continuano a portare avanti le elezioni, eh si…
Ora, l’impiegato risultato positivo al Covid, da persona corretta e trasparente quale è, lo stesso venerdì 18 ha immediatamente comunicato la notizia al suo capo ufficio. Tale notizia, si sono premurati di comunicarla non ai Commissari, ma a Neddu Coppola, perché Neddu Coppola i cosi, si sa, i sapi abbissari sempri.
E sfido io, chiunque, a dirmi che cosi non è, soprattutto in tempo di elezioni.

Il giorno seguente, sabato 19 settembre, lo stesso ufficio elettorale del Comune di Misterbianco ha predisposto una lista con i nomi di coloro che erano entrati a contatto con l’impiegato positivo, la quale avrebbe dovuto essere trasmessa tempestivamente da parte di quello stesso eroico corpo di polizia municipale all’ASP competente.

Dunque, traendo le somme: o l’ASP non ha ritenuto necessario mettere in quarantena, o isolare, o comunicare alcunché a nessuno degli impiegati comunali precedentemente venuti a contatto con l’impiegato risultato positivo al Covid; oppure il comando di Misterbianco non ha trasmesso tale lista all’ASP.(queste ultime sono tutte ipotesi, lungi da me il voler insinuare alcunché)

Per tanto non mi spiego perché tutta la mia famiglia è stata messa in quarantena, mentre NESSUNO dell’ufficio anagrafe, dove ha continuato a lavorare fino al giorno stesso della scoperta l’impiegato positivo al Covid, è stato isolato o segnalato.

Piccola parentesi:
Io sono ignorante, e non so cosa si intende per “contatto stretto”, ma ce lo spiega il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie che definisce contatto stretto:
• una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19
• una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano)
• una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
• una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti
• una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri

Sicuramente nessuno degli impiegati sopracitati avrà contratto nulla, perché è risaputo che negli uffici comunali, persino dopo l’orario di chiusura al pubblico, nessuno si toglie la mascherina, nessuno si avvicina a nessuno, e tutti si trovano a più di due metri di distanza l’uno dall’altro; tutti indossano dei guanti, nessuno si sfiora per sbaglio, e tutti si lavano le mani costantemente….beh magari questa ca**ata evitiamo di raccontarcela.

Tengo inoltre a evidenziare, ma sono sicura non serva più di tanto, che in data 19 settembre alle ore 16.00, in vista delle elezioni per il referendum costituzionale, sono stati costituiti tutti i seggi nel comune di Misterbianco.

Ogni presidente di seggio si è recato presso l’ufficio elettorale del comune di Misterbianco per ricevere le chiavi della rispettiva sezione.

Ogni presidente di seggio si è poi recato presso la propria sezione, dove avrà trovato scrutatori e segretario, che l’avranno aiutato ad arredare la sala per l’indomani.

Proseguendo, Domenica 20 settembre alle ore 7.00 ogni presidente di seggio avrà aperto la rispettiva sezione e dato il via alla votazione, continuando fino ad ora, rispettando pedissequamente le normative anticovid, che avranno sicuramente protetto tutti gli elettori, ora e per sempre.

ED ECCO LA DOMANDA:
In base allo stesso principio per cui l’ASP ha ritenuto necessario mettere immediatamente tutta la mia famiglia in quarantena, non avrebbe dovuto ritenere ancora PIÙ NECESSARIO mettere in quarantena tutti coloro che erano stati a contatto con l’impiegato comunale risultato positivo al Covid, e quindi tutti i suoi colleghi d’ufficio, stessi colleghi che si occupano delle elezioni e che durante le giornate di sabato, domenica e lunedì hanno non solo continuato a ricevere pubblico, ma si sono recati liberamente e tranquillamente presso seggi elettorali?.

In base a cosa l’ASP ha ritenuto più necessario mettere me e la mia famiglia in quarantena, ma non gli impiegati comunali?

Vedete non sono un genio, e nemmeno particolarmente sveglia….ma davvero, questa distinzione mi sfugge.
Cordialmente
Per sempre vostra (Covid permettendo, chiaro!)
Sara Coppola.

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Redazione

La Redazione di Misterbianco 3.0

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