Eruzione, INGV Osservatorio Etneo: «Attività a partire dalle 22.50: due colate laviche» Le fessure si sono aperte sul fianco meridionale del cratere di sud-est
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle 22,50 circa UTC le telecamere di sorveglianza mostrano un significativo decremento dell’attività esplosiva al cratere di Sud Est. Inoltre, riguardo all’attività effusiva riportata nel comunicato precedente (comunicato Etna – aggiornamento n° 91), questa è prodotta da due fessure eruttive apertesi sul fianco meridionale del cratere di sud Est.
Le fessure alimentano due colate laviche che si propagano in direzione Sud Ovest e Sud, i cui fronti al momento rimangono confinati ad una quota di circa 2850m slm.
I valori dell’ampiezza del tremore vulcanico permangono su livelli alti, anche se si osserva una diminuzione dei valori a partire dalle 22:10 UTC circa. La posizione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è rimasta sostanzialmente invariata rispetto all’ultimo aggiornamento.
Si osserva anche una diminuzione dell’attività infrasonica ed in particolare dell’ampiezza del tremore infrasonico, mentre rimangono su un livello alto il numero è l’ampiezza degli eventi infrasonici.
In concomitanza della massima attività, le deformazione del suolo hanno misurato, nelle stazioni CDV e CBD, una variazione di tilt dell’ordine di 0.1 microrad. Al momento le reti di monitoraggio delle deformazioni non segnalano variazioni significative.
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