Covid19, all’ospedale di Acireale estubata paziente dopo un trattamento terapeutico sperimentale Impiegata una combinazione dei farmaci remdesivir (antivirale) e baricitinib (antiartitrico)
Nuove prospettive terapeutiche contro il Covid19? È quanto fa presagire il risultato ottenuto all’ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale: una paziente, positiva, affetta da sclerosi multipla, è stata estubata all’UOC di Anestesia e Rianimazione, dopo il trattamento con remdesivir e baricitinib.
La donna, acese, di 56 anni, è stata ricoverata presso il nosocomio il 4 dicembre scorso a causa di gravi problemi respiratori, acuitisi nei giorni seguenti. Per questa ragione è stato necessario il trasferimento in Terapia intensiva e la conseguente intubazione.
La paziente è stata sottoposta a una terapia sperimentale che combina i farmaci remdesivir (antivirale) e baricitinib (antiartitrico).
«Visti i risultati incoraggianti riportati dalle riviste scientifiche sull’utilizzo di questo trattamento e dopo averne valutato l’appropriatezza, abbiamo sottoposto l’opzione alla paziente – spiega il dottor Giuseppe Rapisarda, direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione -. Acquisito il suo consenso abbiamo attivato la procedura di autorizzazione presso la Direzione Sanitaria. Ringrazio la paziente, per la fiducia che ha riposto in noi, e il direttore sanitario, dottor Antonino Rapisarda, per avere approvato questo trattamento che ci dota di una ulteriore opportunità di cura e ci dà l’opportunità di condividere i risultati conseguiti con la comunità scientifica».
Sin dai primi giorni di somministrazione della terapia, i sanitari hanno registrato buoni risultati di ossigenazione. I controlli radiografici hanno mostrato un progressivo miglioramento e in dodicesima giornata, dall’inizio della cura, è stata possibile l’estubazione. Anche altri pazienti, al momento, sono trattati con questa associazione di farmaci presso l’UOC di Anestesia e Rianimazione di Acireale.
Apprezzamento e gratitudine a tutti gli operatori per l’esemplare e encomiabile lavoro che li vede in prima linea anche in questa seconda ondata dell’emergenza pandemica, è espresso dalla Direzione Aziendale dell’Asp di Catania, guidata dal dottor Maurizio Lanza.
«Ringraziamo i colleghi per il loro lavoro e la loro umanità e seguiamo con attenzione questa sperimentazione. La sicurezza delle cure è e rimane il nostro obiettivo prioritario – afferma il direttore Rapisarda -. Anche in campo farmacologico si stanno compiendo passi avanti nell’individuazione di cure efficaci per il Covid. Il vaccino rappresenta certamente un grande segnale di speranza. Attenzione però a non abbassare la guardia, soprattutto in queste festività, rispettiamo le regole, utilizziamo la mascherina, manteniamo le distanze interpersonali, igienizziamo spesso le mani».
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