Autovelox via Aldo Moro (ex-SS121), passa da 50 a 70 il limite di velocità verso Paternò Vengono uniformati i limiti di entrambe le carreggiate di direzione opposta. Che fine faranno le multe fatte finora?
Aumenta da 50 a 70 chilometri orari il limite massimo di velocità in via Aldo Moro (ex S.S.121), strada urbana di scorrimento veloce nel tratto di competenza comunale nella direzione Catania-Paternò, fino al tratto di competenza ANAS.
È stato stabilito dall’ordinanza n° 4 del 12/1/2021 del servizio “Traffico urbano”, su richiesta del comando della polizia locale. Il provvedimento entrerà in vigore con l’installazione della relativa segnaletica verticale.
La decisione uniforma i limiti di velocità nelle due carreggiate: già nel corrispondente tratto, direzione Paternò-Catania, era di 70 chilometro orari. Il mantenimento del limite inferiore nell’altra carreggiata (verso Paternò) aveva suscitato le rimostranze di tanti utenti della strada. Gli automobilisti lo ritenevano sproporzionato rispetto alla tipologia della superstrada. Un invito a rivedere i limiti era arrivato anche dalla sezione provinciale dell’Adiconsum e la Cisl etnea era intervenuta sullo stato della strada.
Il mantenimento del limite a 50 km/h ha sempre prodotto un gran numero di contravvenzioni salate, sia con l’impiego dei precedenti strumenti autovelox mobili sia con gli attuali fissi. Questi ultimi sono in funzione dal 2 novembre. E fino al 3 dicembre, secondo le dichiarazioni ufficiali del Comune, sarebbero serviti a monitorare la velocità dei mezzi.
Dal giorno dopo, però, i rilievi registrati delle trasgressioni da trasferire nei verbali di contravvenzione sono schizzati a vette elevatissime: centinaia ogni giorno (gli impianti sono attivi 24 ore su 24). Una mole di verbali da lavorare che già, dopo appena 13 giorni, consigliava il comando di avanzare la richiesta di elevare il limite.
A suggello di tale richieste, vengono riportate due altre considerazioni: a) in alcuni casi aumentare i limiti di velocità può portare a una riduzione del numero di incidenti stradali, specialmente per i mezzi pesanti che, transitando nel tratto, che peraltro è in salita, diminuiscono lo scarto tra la vettura più veloce e quella più lenta, causando tamponamenti; b) nei tratti successivi della ex SS.121, di competenza dell’ANAS, in direzione Paternò, il limite di velocità vigente torna a essere di 70 Km/h.
Rimediare agli errori di valutazione è sempre una buona cosa. Ma, da tale vicenda, alcune riflessioni emergono ugualmente: perché le considerazioni che hanno portato a tale conclusione non sono state fatte prima? a che cosa è servito il mese di monitoraggio? si può dire che gli automobilisti incappati nella violazione del limite dei 50 km/h abbiano subito un’ingiusta sanzione?
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