Bretella Sieli ex-SS121, la commissione precisa ma il “buco” comunicativo rimane Per la riparazione si prevede una spesa di 518mila euro. Ma si attende un decreto del ministero dell'Interno con la graduatoria dei progetti.
Per la sistemazione della “bretella Sieli”, sulla ex-SS121, si attende l’emanazione del decreto ministeriale di approvazione della graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento. Spesa prevista: quasi 518mila euro.
Lo afferma una precisazione della commissione straordinaria del Comune di Misterbianco, a firma del vice prefetto Salvatore Caccamo. Che così ha inteso rispondere, probabilmente (ma la nota non lo specifica), a un appunto dell’ex sindsco Nino Di Guardo su un suo profilo social.
Il vice prefetto Caccamo fa la cronostoria di quanto avvenuto: “Il 2 dicembre 2020, la rampa di collegamento della ex SS121 con la ex SP12/II (uscita Sieli/In Carrozza) è stata interdetta alla circolazione stradale”. La causa: un cedimento del fondo stradale, provocato molto probabilmente dalla fragilità idrogeologica della zona.
In effetti, la chiusura della bretella avvenne l’1 dicembre, quando fu scoperta da Misterbianco 3.0.
Ma da quel momento, nessuna comunicazione venne fatta dal Comune perché automobilisti e utenti della trafficatissima arteria stradale fossero messi a conoscenza di quanto avvenuto. Solo cartellonistica, con divieti e direzioni obbligate.
“Il successivo 10 dicembre – continua la nota commissariale del 6 aprile 2021 – è stato effettuato un sopralluogo presso la infrastruttura in argomento, cui hanno partecipato i funzionari tecnici del Comune di Misterbianco unitamente a tecnici dell’ANAS, i quali hanno ravvisato l’esigenza che vengano espletate apposite indagini geognostiche, ritenute necessarie per avere un quadro conoscitivo più esaustivo dell’area interessata”.
Due giorni dopo, il 12 dicembre 2020, il Comune ha presentato al Ministero dell’Interno – si legge nella nota commissariale – assieme “a un progetto di fattibilità tecnica ed economica, la richiesta di contributo per la copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva relativa all’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico e di sistemazione della rampa di accesso alla SP12/II per un importo di € 517.900,00”.
Ora, si attende che sia emanato il decreto ministeriale di approvazione della graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento.
La precisazione della commissione arriva dopo quattro mesi dall’evento! Meglio tardi che mai? Forse. Ma solo perché la questione è stata sollevata dall’ex sindaco.Nessun’altra comunicazione ufficiale. Nemmeno quando, proprio all’altezza di quella bretella vennero installati gli autovelox fissi. E tale silenzio sollevò sospetti tra gli utenti della strada che si abbandonarono perfino a tesi complottiste.
Al margine della querelle tra commissione e sindaco deposto, una riflessione occorre farla. Come per altre vicende comunali, ancora una volta emerge il “buco” informativo dell’ente e, dunque, della commissione. Che non comunica quanto e come dovrebbe su ciò che viene fatto, sugli atti prodotti e sui risultati ottenuti dalla propria gestione.
Spiace sottolinearlo, ma l’avevamo detto: un Comune che non comunica si nega ai cittadini e dà fiato ai tromboni, vecchi e nuovi, della politica locale. Peccato!
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