Polizia locale, sei candidati ammessi alla selezione per mobilità volontaria Sono cinque ispettori (livello C) e un ufficiale (livello D) molti già in servizio al Nord: passeranno tutti?

Cinque ispettori livello C e un ufficiale livello D. Sono sei le candidature ammesse alla selezione di mobilità volontaria, a tempo pieno e indeterminato, per coprire le carenze d’organico della polizia locale di Misterbianco. I posti da coprire messi a bando erano, rispettivamente, 8 e 3. Le richieste arrivate: 12 e 2.

Si tratta, per l’Istruttore di Vigilanza (Categoria giuridica C), di Roberto Bringheli, proveniente dal Comune di Cornaredo (MI); Maria Gloria Mapelli, Comune di Cernusco Lombardone (Lecco); Ester Quattrocchi, Comune di Calusco D’Adda (Bergamo); Patrizia Profeta, Comune di Lainate (MI); Maria Luisa Bucceri, Comune di Siracusa. Altre sette sono state respinte per mancanza di nulla osta alla mobilità o ritardo nell’invio della domanda.

Per Direttore di Vigilanza (Categoria Giuridica D), l’unico candidato ammesso è Saverio Virgilio, proveniente dal Comune di Robbiate (Lecco). Respinta un’altra richiesta per mancanza di nulla osta preventivo.

Di nuova linfa da immettere negli asfittici vasi della polizia locale misterbianchese se n’erano accorti in tanti. Tranne la passata amministrazione che, dopo aver stabilito l’arruolamento delle ausiliarie del traffico, cincischiava in attesa di trovare soluzioni adeguate per nuovi agenti.

Una questione che Misterbianco 3.0 aveva già sollevato. Dato che Misterbianco sembrava essere il solo Comune del Catanese incapace di promuovere un concorso, seppur per mobilità volontaria, rispetto a quanto facevano invece altri enti siciliani.

La situazione

Nel frattempo, però, falcidiato dai pensionamenti, il corpo perdeva pezzi: oggi arriva a contare complessivamente 19 unità, tra ispettori e ufficiali (due, di cui una comandante), più quattro ausiliarie del traffico, per una popolazione di poco più di 49mila abitanti. Basti pensare che il vicino Comune di Paternò (47mila abitanti), ha appena assunto un’ispettrice che ha portato il numero complessivo a 27 unità: 23 ispettori, 3 ufficiali e 1 comandante.

C’è voluta una commissione straordinaria, insediatasi in seguito allo scioglimento del Comune nel mese di settembre 2019, per avviare concretamente un potenziamento del corpo, seppur con la selezione per mobilità volontaria.

I candidati ora dovranno passare alle valutazioni dell’apposita commissione esaminatrice interna di prossima nomina. Quanti e chi passerà? E quali saranno i criteri per valutarne l’idoneità per operare a Misterbianco? Non appare bizzarro che occorra riesaminare chi ricopre già il ruolo presso altri Comuni?

L’auspicio è che tutti e sei i candidati risultino idonei alla valutazione della commissione interna, la cui composizione ancora non è nota. D’altra parte, trasferimenti da altri Comuni sono stati già accordati per altri settori della macchina amministrativa comunale. Sarebbe paradossale che proprio per il settore più falcidiato dalle assenze si dovessero registrare eventuali “non idoneità” pronunciate oltretutto da una commissione interna.

L’iter

I procedimenti di selezione di mobilità volontaria esterna erano stati avviati il 23 dicembre 2020, con due determinazioni settoriali: la n. 2652, per la copertura di 3 posti, a tempo pieno e indeterminato, di Direttore di Vigilanza, Categoria Giuridica D; la n. 2654, per la copertura di 8 posti, a tempo pieno e indeterminato, di Istruttore di Vigilanza, Categoria giuridica C.

L’Avviso pubblico del bando di selezione era stato pubblicato sulla GURS (Serie speciale concorsi) n. 1 del 29/01/2021, sulla GURI (4° serie speciale concorsi ed esami) n. 12 del 12/02/2021, nonché sul sito istituzionale del Comune di Misterbianco.

Il termine perentorio di scadenza della presentazione delle domande di partecipazione era stato fissato alle ore 12:00 del 01/03/2021, ovvero il primo giorno feriale dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla GURS.

Perentorio, a quanto pare, anche l’obbligo di presentare il nulla osta preventivo alla mobilità, da parte dell’ente di appartenenza. Una perentorietà che in altri casi, nel passato, era stata declinata in benevola flessibilità. Fino a concedere al vincitore della selezione ben sette mesi di tempo. Chissà poi perché. O Per chi.

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Redazione

La Redazione di Misterbianco 3.0

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