Abusivismo edilizio, la commissione approva l’elenco: 756 immobili e stato del procedimento Un dossier che verrà ereditato dal prossimo consiglio comunale e giunta municipale
Settecentocinquantasei elementi in 41 pagine. È il numero di immobili abusivi oggetto di provvedimento di demolizione e di quelli acquisiti o da acquisire al patrimonio comunale, contenuto nell’atto ricognitorio approvato dalla commissione straordinaria, con i poteri del consiglio comunale.
Alcuni dati emersi dalla ricognizione: circa 90 le ordinanze di acquisizione dell’immobile abusivo, solo 13 le indennità di occupazione pagate, 58 le notifiche di demolizione. Molte pratiche sono in itinere, cioè il percorso non si ancora concluso.
Si può dire, comunque, che per la prima volta, all’interno del Comune di Misterbianco è stata svolta l’accertamento dell’abusivismo edilizio, in particolar modo di quello dei nuclei urbani periferici e del quartiere residenziale di Madonna degli Ammalati.
La Commissione ha individuato, basandosi su puntuali riferimenti catastali, i manufatti e le opere abusivamente realizzate, consentendo l’aggiornamento e la precisa identificazione dei soggetti cui trasmettere i provvedimenti preliminari alla demolizione.
«Si tratta di un altro importante traguardo raggiunto dall’organo commissariale – afferma il commissario Salvatore Caccamo – in quanto il fenomeno dell’abusivismo edilizio rappresenta una delle espressioni più gravi dell’abbassamento della soglia della legalità e, pertanto, deve essere perseguito sotto l’aspetto amministrativo e penale con tutti gli strumenti normativi disponibili, ferme restando le misure per il risarcimento del danno».
Il corposo dossier, con la indicazione dello stato del procedimento, verrà consegnato ai prossimi organi elettivi comunali, consiglio comunale e giunta municipale, ciascuno per le proprie competenze. Toccherà a essi adottare gli atti di dichiarazione di pubblico interesse per gli immobili che ne hanno i requisiti, e di procedere alla demolizione degli immobili che risultano non idonei.
Ai settori competenti, la commissione ha disposto di provvedere con immediatezza ad acquisire gli immobili abusivi al patrimonio indisponibile del Comune, quantificare la spesa necessaria per la demolizione, per poter accedere ai bandi del Fondo demolizioni delle opere abusive di cui all’art. 1, comma 26 della Legge n. 205 del 2017
Tale fondo concede contributi ai Comuni per coprire fino al 50% dei costi sostenuti per demolire gli abusi edilizi o ricorrere allo specifico fondo di anticipazione, presso la Cassa Depositi e Prestiti.
Con lo stesso atto, è stato disposto ancora che i Settori competenti attivino, con la massima urgenza, le procedure di recupero del credito maturato a oggi per occupazione di fatto senza titolo dei beni immobili appartenenti al patrimonio pubblico comunale.
In relazione a quanto stabilito dal Testo Unico dell’Edilizia, l’Amministrazione comunale potrà avviare anche procedure amministrative finalizzate alla utilizzazione per prevalenti interessi pubblici degli immobili abusivamente realizzati dichiarandone il pubblico interesse nel caso ne sussistano i requisiti.
Nei prossimi giorni il Comune provvederà alla immissione in possesso di un fondo ubicato in Via Madonna degli Ammalati, già acquisito al patrimonio indisponibile comunale, recentemente interessato da un incendio.
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