Contrada Vazzano, struttura chiusa. «Manca il collaudo». L’assessore: «È stato fatto il 12 gennaio» Si tratta di una realizzazione su un bene confiscato alla mafia, destinato a soggetti autistici e a progetti di inclusione

Una struttura polifunzionale in contrada Vazzano, con laboratorio per bambini autistici, aula didattica, cucina e appartamento per il “dopo di noi”, laboratorio per estrarre l’olio di canapa, realizzata su un bene confiscato alla mafia con finanziamento europeo da 600.000 euro bloccata da mesi.

Perché? «Manca un collaudo – denunciano i consiglieri comunali Igor Nastasi (Attiva Misterbianco) e Matteo Marchese (Sicilia Futura) – che è di pertinenza amministrativa cioè del Comune di Misterbianco. Un atto che manca da sei mesi». E la denuncia corre sui social, attraverso un video realizzato dai due consiglieri proprio davanti ai cancelli chiusi della struttura. «Meno selfie e più fatti concreti», chiosano alla fine.

A essere chiamata in causa è l’amministrazione Corsaro. Che con la voce di Marina Virgillito, assessore alle Politiche sociali, tira le orecchie ai due consiglieri: «Io direi a loro “meno video e più opposizione seria”». E produce i documenti relativi.

Sembra infatti che il collaudo di cui parlano i consiglieri Nastasi e Marchese invece ci sia stato: il 12 gennaio 2022, a firma del responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, l’ingegnere Enzo Orlando.

Mentre il certificato di regolare esecuzione dei lavori di riqualificazione era stato firmato il 27 dicembre 2021 da un altro tecnico comunale, il direttore dei lavori l’architetto Salvatore Zuccarello.

Insomma, sembra che le carte parlino chiaro. E allora? I ritardi pare siano dovuti anche alle richieste avanzate dalla cooperativa, i cui rappresentanti erano attesi lunedì scorso in Comune per la consegna. Che avverrà ormai la settimana prossima. In seguito, si dovrebbe concordare anche l’inaugurazione.

Speriamo che il lieto fine della vicenda arrivi presto. In selfie on in video, poco importa.