Azienda sanitaria locale Catania, installati e già operativi 13 nuovi Mammografi 3D Aggiornato il parco delle tecnologie mammografiche sul territorio. Undici dei 13 rientrano nel programma del PNRR.
Sono tutti installati e già operativi 13 nuovi Mammografi 3D presso i Poliambulatori dell’Asp di Catania. Di questi, 11 rientrano nel programma di finanziamenti del PNRR.
Si tratta di apparecchi digitali, che sostituiscono quelli analogici, e con i quali si è completato l’aggiornamento dell’intero parco delle tecnologie mammografiche presenti sul territorio.
«Stiamo investendo in risorse umane e digitalizzazione – afferma il manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza – per offrire ai cittadini servizi di prossimità sicuri e affidabili. I risultati raggiunti sono soddisfacenti, ma non ci accontentiamo, rilanciando ancora gli
investimenti per una sanità territoriale moderna e innovativa così com’è disegnata dal DM 77 e dal PNRR».
I nuovi dispositivi sono attivi presso:
– P.O. “Basso Ragusa” di Militello Val di Catania
– P.O. “Gravina” di Caltagirone
– P.O. “SS.mo Salvatore” di Paternò
– Poliambulatorio di Acireale
– Poliambulatorio di Bronte
– Poliambulatorio di Giarre
– Poliambulatorio di Pedara
– Poliambulatorio San Giorgio-Librino
– Poliambulatorio di Vizzini
– PTA “San Luigi” (4 mammografi)
I nuovi apparecchi si aggiungono a quelli già presenti al P.O. “Maria SS.ma Addolorata” di Biancavilla e al Poliambulatorio di Pedara.
«L’acquisto di questi nuovi mammografi – afferma il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda – rappresenta un forte segnale di attenzione per tutte le donne residenti sul territorio. Abbiamo potenziato i nostri servizi per garantire tempi ancora più celeri e alzare sempre di più gli standard di efficienza del percorso diagnostico. Rivolgo, quindi, l’invito a tutte le donne a aderire con fiducia ai programmi di screening e a non trascurare questa importante opportunità di prevenzione e cura».
I nuovi mammografi sono tutti dotati di tomosintesi (tecnica mammografica che permette di acquisire immagini della mammella in tre dimensioni), con eccellente qualità d’immagini che permette maggiore accuratezza diagnostica, oltre che una notevole riduzione della dose radiogena erogata alla paziente.
La procedura di acquisto è stata gestita dall’UOC Provveditorato, diretta da Pietro Galatà, nell’ambito del programma di ammodernamento delle attrezzature elettromedicali (RUP Giovanni Vinciguerra e Antonella Gioia) in collaborazione con il direttore del Dipartimento di Scienze radiologiche, Vincenzo Ricceri, e l’ingegnere clinico Carmelo Mazzeppi.
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