Poliambulatorio Asp, a ottobre consegnati i lavori? Intanto, la struttura è stata di nuovo danneggiata Potrebbe diventare una "casa della comunità" prevista dal PNRR per la quale sono stati stanziati 1,4 milioni di euro?
Aperture murate violate e solito scenario di desolante abbandono. Così si presenta ancora oggi ciò che resta del poliambulatorio dell’Asp di via Galileo Galilei. Porte e finestre erano state murate nel 2019, dopo una segnalazione fatta proprio dalla redazione di Misterbianco 3.0. Ma a ottobre potrebbero essere consegnati i lavori per la ristrutturazione. E poi partire il cantiere.
La speranza di vedere muoversi qualcosa lungo il percorso di riqualificazione del fabbricato, di proprietà dell’Azienda sanitaria provinciale e abbandonato per inagibilità nel 2016, è stata riaccesa dal sindaco Marco Corsaro.
Il primo cittadino ha confermato a Misterbianco 3.0 «di continuare a seguire la vicenda da vicino» e che, a giorni, l’Asp etnea dovrebbe pubblicare un elenco di 49 progetti, compreso quelli del poliambulatorio, che verranno consegnati a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia. Sarà l’agenzia governativa a individuare, entro il mese di ottobre, il contraente per consegnare i lavori.
Insomma, i tempi non sono certamente brevi. La struttura, composta da circa 50 stanze, potrebbe però diventare anche una delle “case della comunità”, previste dal PNRR, nel riordino della medicina territoriale.
Una delle “case” è destinata proprio a Misterbianco. E risulta inserita tra gli interventi finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 6 e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC), per un investimento di 1.486.733 euro.
Nel frattempo, le aperture murate sono state in alcuni casi danneggiate. E le uniche novità sono la catena e il lucchetto che chiude uno dei cancelli. Già nel 2019, c’erano stati tentativi di intrusione da parte di chi cerca materiale, per lo più ferroso, da riciclare illegalmente. In un caso, erano intervenuti i carabinieri della Tenenza che hanno effettuato anche un arresto.
Dopo l’abbandono del 2016, i servizi ospitati dal poliambulatorio sono stati smembrati: al centro storico sono rimasti le vaccinazioni (in un plesso scolastico di via Garibaldi) e l’Ufficio igiene e di Medicina legale (nella sede municipale di via Sant’Antonio Abate); Guardia medica e 118 nel quartiere di Lineri (laboratorio Urban).
Le prestazioni specialistiche sono state trasferite nel PTA di San Giorgio, nell’omonimo quartiere di Catania. Rimane senza sede il Consultorio, la cui presenza è obbligatoria. A nulla sono valsi i vari tentativi dell’Asp di trovare idonei locali.
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