Tributi comunali, con la definizione agevolata sarà possibile rottamare e rateizzare fino a 60 rate L'approvazione del regolamento era stata sollecitata a giugno dal Partito democratico.
Possibilità di dilazionare i pagamenti fino a 60 rate, che diventano addirittura 120 in caso di comprovata e documentata difficoltà finanziaria. È in sintesi quanto prevede il “Regolamento per la definizione agevolata delle tasse comunali non riscosse” a seguito di ingiunzioni di pagamento e accertamenti esecutivi approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Misterbianco.
«Con l’approvazione del Regolamento sulla definizione agevolata delle entrate comunali – dichiara Ninni Anzalone, capogruppo di Guardiamo Avanti – diamo un segnale ulteriore di vicinanza e di sensibilità verso le esigenze dei contribuenti che non riescono a pagare i tributi locali».
«Approvare la rottamazione – aggiunge – non vuol dire favorire la gente che non paga i tributi, non è un incentivo all’evasione, ma costituisce un’opportunità, anche perché, come ha dichiarato qualche giorno addietro Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, “combattere l’evasione fiscale non vuol dire perseguitare i contribuenti, ma è un atto di giustizia”».
Per Anzalone «aderire alla definizione agevolata, e quindi rottamare, significa consentire al cittadino di regolarizzare la propria posizione debitoria nei confronti dell’Ente. Un risultato importante per il cittadino, e siamo contenti ed orgogliosi di averlo raggiunto e di poterlo consegnare ai nostri concittadini».
L’approvazione del regolamento era stata sollecitata dal locale circolo del Partito democratico. A giugno, in una lettera inviata alla giunta e al consiglio comunale, la vice segretaria Cristina Buffa aveva ricordato che stava per scadere l’opportunità per il consiglio comunale di deliberare la possibilità per i contribuenti di poter rottamare i debiti pregressi riscossi direttamente dal Comune di Misterbianco, come ingiunzioni e accertamenti esecutivi.
Una possibilità già data dall’Agenzia delle entrare con le cartelle fino a giugno 2022. L’agevolazione è rivolta a quei contribuenti in difficoltà dovute alla crisi economica, nonché alla pandemia dovuta al Covid.
«I tempi sono ristretti – ricordava nella lettera Buffa – visto la scadenza del 29 luglio per poter deliberare l’adesione alla rottamazione. Bisogna valutare la possibilità per il nostro comune di aderire o meno alle tre possibili opzioni di rottamazione e valutare i debiti pendenti, residui attivi iscritti in bilancio e relativo Fcde (fondo crediti di dubbia esigibilità)».
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