Emergenza caldo, Corsaro denuncia E-Distribuzione. «Cancellare le bollette di luglio» La città di Misterbianco proporrà di richiederlo al Governo nazionale, con il sostegno della Regione Siciliana,

«Ho appena presentato formale denuncia nei confronti di E-distribuzione ai carabinieri, per reiterata interruzione di un vitale pubblico servizio, ovvero la fornitura di corrente elettrica nelle case dei misterbianchesi e di tanti cittadini del Catanese».
Lo comunica il sindaco Marco Corsaro, componente del direttivo Anci Sicilia, in una nota che si concentra sui gravissimi disservizi nella fornitura di energia elettrica patiti a Misterbianco e in tutta la provincia di Catania in questi giorni di emergenza caldo.
Il primo cittadino misterbianchese annuncia anche altre iniziative politiche a carattere regionale e nazionale: «Denuncerò la vicenda anche al Consiglio dell’Anci: la città di Misterbianco formulerà la proposta di chiedere al Governo nazionale, con il sostegno della Regione Siciliana, la cancellazione delle bollette di energia elettrica del mese di luglio, oppure la previsione di lauti rimborsi».
La responsabilità di quanto sta accadendo
«L’emergenza caldo – ricorda Corsaro – ha purtroppo lasciato centinaia di Comuni siciliani, a partire da Misterbianco, in balìa di ripetuti e gravissimi disagi nelle forniture alla base della normale vita quotidiana di ciascuno: luce e acqua. Se, da una parte, abbiamo avuto una grande risposta di generosità da volontari, forze dell’ordine e associazioni, dall’altra purtroppo è doloroso constatare la totale inadeguatezza da parte della società nazionale E-distribuzione, soggetto gestore della rete elettrica, direttamente responsabile di quanto sta accadendo in questi giorni»
«Idee poche e confuse»
«Noi sindaci – prosegue Corsaro – ci troviamo a fronteggiare un’emergenza senza precedenti. Siamo dinanzi a difficoltà che giungono perfino a ledere la dignità dei nostri concittadini, specie delle persone più fragili: anziani soli, bambini, ammalati. Lasciare dei cittadini senza corrente elettrica anche per 60 ore, con temperature al di sopra dei 45 gradi, significa mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza di ciascuno. Purtroppo, constatiamo ormai da giorni la mancanza di prontezza ed efficienza, da parte di E-distribuzione, nel contenere i disservizi di queste ore. Siamo in piena emergenza e tardano gli interventi. Le risposte, da parte di chi fornisce l’energia elettrica e chi gestisce le infrastrutture di trasmissione, sono poche e confuse».
Non permetteremo, infine, che al termine dell’emergenza tutti dimentichino quanto sta  accadendo. I Comuni di Sicilia dovranno essere ascoltati dallo Stato e dalla governance dell’energia elettrica nazionale per programmare un grande piano di investimenti e reale ammodernamento delle reti elettriche locali». conclude il primo cittadino.
Come funzionano gli indennizzi
Varie associazioni di consumatori hanno ricordato che i rimborsi per le interruzioni di erogazione di energia elettrica dovrebbero essere automatici.  I rimborsi scattano dopo 8 ore di interruzione continuative per i Comuni con più di 5 mila abitanti e dopo 12 ore continuative per i comuni con meno di 5 mila abitanti e vanno da un minimo di 30 euro fino a un massimo di 300 euro per tre giorni di stop e sono a carico del Fondo Eventi Eccezionali (finanziato con un sistema di natura mutualistica), se l’interruzione è stata causata un evento meteorologico di natura eccezionale (ad es. valanghe e trombe d’aria) o da guasti e incidenti imprevedibili. Se, invece, la fornitura si interrompe per colpa del distributore, gli indennizzi sono gli stessi, ma sono a carico delle società distributrici.
Gli indennizzi sono erogati dal venditore di energia in bolletta entro il primo ciclo di fatturazione utile decorsi 60 giorni dall’interruzione (180 giorni se le interruzioni coinvolgono più di 2 milioni di utenti), senza che il consumatore ne faccia richiesta. I rimborsi possono essere visualizzati direttamente in bolletta sotto la voce “Rimborso automatico per mancato rispetto dei livelli specifici di qualità definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, corrisposto in misura forfettizzata”.
Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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