Metropolitana Fce, dal vertice romano una certezza: si esprimeranno i collegi consultivi tecnici Serviranno più soldi? Il sindaco Corsaro: «Stato e Regione pronti, ma serve un colpo di reni da Fce e Medil»
Saranno i collegi consultivi tecnici a dirimere la controversia tra la Fce e il Consorzio Medil e far partire i cantieri per le tratte di metropolitana Monte Po-Misterbianco e Stesicoro-Aeroporto. Le due parti si sono incontrate a Roma, sotto l’occhio vigile del sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante e l’ascolto interessato di Marco Corsaro, sindaco di Misterbianco, e Paolo La Greca, vicesindaco di Catania.
Il tavolo tavolo tecnico è stato voluto proprio da Ferrante per superare le le criticità che bloccano l’avvio dei lavori delle due tratte. a metropolitana di Catania(tratte Monte Po-Misterbianco e Stesicoro-Aeroporto). Al vertice erano presenti anche Angelo Mautone, dirigente del Mit, Virginio Di Giambattista, commissario straordinario per la metro etnea, Salvo Fiore, direttore generale di Ferrovia Circumetnea e i tecnici di Medil scpa, l’impresa che dovrebbe realizzare le due tratte.
Del contenzioso tra il consorzio e la Fce, Misterbianco 3.0 si è occupata in occasione del vertice che si tenne in Comune in occasione della visita che lo stesso Ferrante ha fatto a Misterbianco. Si tratta dell’adeguamento dei costi richiesto dal Consorzio Medil di circa 57 milioni di euro. Adeguamento che la FCE non vuole accordare.
«Il mancato avanzamento dei lavori della metro di Catania è pienamente all’attenzione del Governo nazionale» afferma Corsaro. «Il sottosegretario Ferrante – aggiunge – ha preso in mano una situazione sempre più complessa e la necessità, specie nei confronti dei cittadini, di dare una reale sterzata alle due tratte Monte Po-Misterbianco e Stesicoro-Aeroporto».
«Sono opere in stallo ormai da anni – spiega il primo cittadino di Misterbianco – del valore di oltre 500 milioni di euro. Abbiamo chiesto a Fce e all’impresa Medil di impegnarsi a superare la vertenza in atto, giungendo in pochi mesi alla cantierizzazione. A fine febbraio terremo un nuovo tavolo di aggiornamento che seguirà le valutazioni dei Collegi consultivi tecnici insediati per dirimere la controversia sui maggiori oneri economici richiesti da Medil a Fce. A quel punto, si dovrà passare dalle parole ai fatti».
«Avere al nostro fianco il sottosegretario Tullio Ferrante e il Governo nazionale ci rassicura – prosegue Corsaro – perché il rilancio della metro etnea diventa una priorità nazionale e, innanzitutto, un dovere morale verso i cittadini. In molti, di fronte alle persistenti difficoltà, iniziano addirittura a non credere né all’opera né alla creazione di un moderno sistema di mobilità pubblica fra Catania e le città strategiche come Misterbianco. Tutti gli attori devono ciascuno fare la propria parte, anteponendo però l’interesse collettivo a tutto il resto».
Secondo il sindaco, «se serviranno maggiori dotazioni finanziarie sono certo che il Governo nazionale, ma anche la Regione, non si tireranno indietro ma prima di tutto serve un colpo di reni da Fce e Medil».
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