Caltagirone, primo prelievo di cornee all’hospice “G. Fanales” A donare è stata una donna, ottantenne, paziente oncologica. La gratitudine ai familiari espressa dall’Asp di Catania e dal Centro regionale trapianti.

Effettuato il primo prelievo di cornee presso l’Hospice di Caltagirone. A donare è stata una donna, ottantenne, paziente oncologica, ricoverata presso la struttura.

Il prelievo è stato eseguito dall’equipe dell’UOC di Oculistica dell’ospedale calatino, diretta da Salvatore Sileci. Le cornee sono state trasferite presso il Centro regionale trapianti. Il processo di donazione è stato gestito dal responsabile dell’Hospice, Dora Mazzarino, in stretta collaborazione con il Centro regionale trapianti, e il supporto della direzione medica e dell’UOC di Oculistica dell’Ospedale “Gravina”, rispettivamente dirette da Giacoma Di Martino e Sileci.

«Questa donazione dimostra che da un luogo di sofferenza – afferma Maurizio Lanza, commissario straordinario dell’Asp di Catania – può nascere la speranza. Ringrazio, per questo motivo, i familiari. Grazie al loro nobile gesto, alcune persone torneranno a vedere. Una scelta esemplare di gratuità e amore».

«Anche i pazienti oncologici, in determinate condizioni e dopo i necessari controlli posso donare gli organi – dichiara Antonino Rapisarda, direttore sanitario dell’Asp di Catania -. È questo caso lo dimostra. Voglio anche io ringraziare i familiari per il gesto di solidarietà e di responsabilità sociale, che permetterà di curare altre persone con gravi problemi. Le principali indicazioni al trapianto di cornea sono ad esempio il cheratocono, lesioni traumatiche, esiti di infezioni, oppure malattie degenerative della cornea che conducono in breve tempo alla perdita della vista. Con il trapianto della cornea i pazienti tornano a vedere poco dopo l’intervento».

«Questo ennesimo gesto di generosità che arriva nella nostra Isola – afferma Giorgio Battaglia, coordinatore del Centro regionale trapianti – è segno che non c’è condizione, né struttura, né età per donare gli organi. Qualcuno quest’anno riceverà il più bel regalo di Natale. Facciamo che ogni giorno sia Natale per i tanti pazienti in lista d’attesa per un trapianto. Perché non dimentichiamo che non c’è trapianto senza donazione».

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Redazione

La Redazione di Misterbianco 3.0

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