Caltagirone, innovazioni all’Oculistica ospedaliera: laser a femtosecondi e Sistema 3D con angiografia Con i due sistemi introdotti l’Oculistica di Caltagirone si propone fra i centri di riferimento regionali all’avanguardia per il trattamento delle lesioni oculari
Laser a femtosecondi e Sistema di microscopia tridimensionale sono gli ultimi innovativi sistemi introdotti presso l’UOC di Oculistica dell’Ospedale “Gravina”, diretta da Salvatore Sileci.
Con il Laser a femtosecondi viene innovata la chirurgia della cataratta. È il bisturi più preciso al mondo, ha una risoluzione nanometrica e può essere programmato al computer in modo da effettuare in tempi brevissimi interventi impossibili manualmente.
L’apparecchio esegue automaticamente le incisioni e infine frantuma la cataratta per la successiva aspirazione. Il risultato è una sicurezza e una precisione mai raggiunta prima con l’intervento classico, con incisioni di estrema predicibilità e precisione. I vantaggi per i pazienti sono consistenti, orientando verso un risultato visivo di elevata qualità. Il Laser a femtosecondi è il primo ad essere attivato in Sicilia orientale.
Con il modernissimo Sistema di microscopia tridimensionale si ampliano e migliorano i sistemi di chirurgia oculistica avanzata. Grazie all’utilizzo di questo strumento di ultima generazione è possibile la visualizzazione intraoperatoria in 3D, ad alta definizione. Questo favorisce l’esecuzione degli interventi in modo più dettagliato, in particolare per la chirurgia del segmento posteriore dell’occhio, della macula, del distacco di retina, della retinopatia diabetica.
Con questo sistema è, inoltre, possibile intervenire, grazie a dei filtri elettronici, nella diagnosi e nella valutazione di problemi vascolari arteriosi e venosi, consentendo una chirurgia immediata per la rivascolarizzazione dei principali vasi dopo eventi trombotici a carico della retina.
«Con i due sistemi introdotti l’Oculistica di Caltagirone si propone fra i centri di riferimento regionali all’avanguardia per il trattamento delle lesioni oculari – spiega il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. È un risultato che supporta in modo decisivo la crescita professionale dell’equipe e che garantisce maggiori e migliori opportunità di cura per un vasto bacino d’utenza».
«C’è una costante tensione allo sviluppo delle perfomance, alla qualità e alla sicurezza dei servizi e alla crescita delle competenze professionali che questa Direzione intende incentivare e sostenere – afferma il direttore sanitario, Giuseppe Angelo Reina -. Ringrazio quindi i colleghi per l’impegno che esprimono e per l’attenzione a coniugare l’innovazione tecnologica e qualità dell’assistenza».
«Voglio esprimere la mia gratitudine alla Direzione Aziendale per il suo sostegno nel percorso di sviluppo della nostra Unità Operativa – afferma Sileci -. Entrambi i sistemi introdotti contribuiscono a migliorare le nostre performance operatorie, ampliando ancora di più la nostra offerta specialistica. Siamo certi che tutto questo possa rendere la nostra struttura maggiormente attrattiva per la qualità e l’avanguardia delle cure che ogni giorno mettiamo al servizio dei nostri pazienti».
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