Da “Zona” a “Distretto”: nuova vita per l’area commerciale di Misterbianco? Presentato ieri il masterplan di rigenerazione urbana della zona commerciale di contrada Pezzamandra,

Da “zona” a “distretto”. Per l’area commerciale di Misterbianco si aspetta una nuova vita. Così almeno si evince dalla presentazione del Masterplan di rigenerazione di contrada Pezzamandra, tenuta ieri dall’amministrazione Corsaro nel Meeting hub di Sicilia Fiera. Ad ascoltare istituzioni locali, aziende del territorio, università, parti datoriali, sindacati, ordini professionali e stakeholder (“portatori di interesse”) vari.

L’obiettivo dell’iniziativa era di animare un dibattito pubblico su un piano di riqualificazione urbana che l’amministrazione comunale di Misterbianco avvierà nei prossimi mesi. Insomma, più un sondaggio di idee che la condivisione di progetti ben definiti. Al centro, il salto di qualità su integrazione economica e sociale cui è chiamata l’ormai ex Zona commerciale di Misterbianco.

Le intenzioni sembrano non limitarsi a un semplice “ribattesimo” o  un intervento di pura cosmesi urbana. Messa in pensione la vecchia zona, da ora in poi si dovrà parlare di “Distretto Commerciale Misterbianco”, il cui acronimo converge in un marchio-logo, con nuove e studiate linee colorate.

Il sindaco Marco Corsaro, assieme all’assessore ai Lavori pubblici Santo Tirendi e all’XI settore tecnico comunale, hanno presentato le proposte progettuali per la riqualificazione viaria e urbana dell’area e gli sviluppi sulle grandi opere come metropolitana e collettore B.

E le finanze necessarie? Secondo il Masterplan, gli interventi verranno attuati grazie ai fondi del PO Fesr 21/27 che l’Unione Europea e la Regione Siciliana assegnano alle FUA (Aree urbane funzionali), circa 10 milioni di euro: tra i Comuni capofila dei sub-ambiti Fua c’è proprio la città di Misterbianco. Si attingerà anche ai fondi Pnrr della Città metropolitana di Catania destinati alla mobilità sostenibile, già incardinati.

All’incontro, sono intervenuti, fra gli altri, Paolo La Greca, vicesindaco di Catania; Salvo Fiore, direttore di Ferrovia Circumetnea; Piero Agen, presidente di Confcommercio Catania;  Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania. Tra i rappresentanti aziendali, Giovanni Arena, ad del Gruppo Arena ; il cavaliere Mario De Felice; Gaetano Cardiel, presidente di Sofad; Davide Lepora, per la comunità cinese.

«Sta prendendo forma una forte rete tra soggetti privati e pubblici – afferma Corsaro – con l’interesse comune per lo sviluppo del territorio. Dopo tanti anni di declino, la Zona commerciale era diventata un semplice spazio fisico degradato che non faceva più da valore aggiunto per Misterbianco e la Sicilia. Oggi invece, fra investimenti pubblici e la ritrovata attrattività della nostra città, si delinea un futuro di azioni sinergiche di rilancio del territorio».

Fino a qui, i propositi e le enunciazioni. Nell’attesa di prendere forma, il Masterplan appare ancora come un contenitore in attesa di ricevere gli elementi utili a condividerne la potenzialità annunciata. E di essere meglio conosciuto e diffuso nella comunità misterbianchese: le questioni da risolvere non sono poche e molte cose vanno chiarite.

Tra tutte, ad esempio, andrà affrontata la storica fragilità idro-geologica di contrada Pezzamandra, pronta ad allagarsi dopo una pioggia poco meno che intensa. Sarà strategicamente determinante, poi, in chiave di mobilità, risolvere l’impasse dei lavori per il tratto di metropolitana FCE che dalla stazione nel quartiere catanese di Monte Po’, arriverà a Misterbianco. E toccherà proprio la zona commerciale con una sua stazione.

«Sulla metro – ha spiegato il sindaco Corsaro – avremo a breve a Roma un passaggio fondamentale per il riavvio dei lavori fermi ormai dai anni. Verrà anche realizzata una fermata metro dedicata al Distretto commerciale, lungo Corso Carlo Marx. Per quanto riguarda il collettore, nessuno ci credeva più. Abbiamo recuperato l’iter dell’opera da ben 38 milioni, al fianco della Struttura regionale contro il dissesto idrogeologico e, anche su questo, ci saranno a breve novità»

E poi ci sono i nodi occupazione e lavoro. Sui quali è intervenuto con varie proposte il segretario della Cisl etnea, che ha dato la propria disponibilità di idee. «Il masterplan diventi occasione per inserirvi un accordo di programma tra istituzioni, imprese e sindacato per promuovere il “buon lavoro”, nella legalità e nella sicurezza – ha detto Attanasio – con uno Sportello unico a sostegno delle piccole e medie imprese artigianali e dell’autoimprenditorialità giovanile e delle donne».

 

Rosario Nastasi
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Rosario Nastasi

Nasce a Misterbianco nel secolo scorso ma sfiderebbe volentieri Capitan Uncino. Si forma al Classico ma subisce il fascino delle Scienze: Biologia a Catania; Comunicazione a Cassino (Fr). Pubblicista dal 1992, è passato dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, al web. Rugbista da giovane ma ora si logora le rotule al calcetto. C'è vita senza contraddizioni?

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