Polizia locale, «No allo straordinario»: a rischio Carnevale, gare sportive e “a festa ranni”? Un gruppo di agenti neo assunti si dichiara indisponibile a lavoro straordinario collegato alle manifestazioni programmate

A neanche un anno di maturato servizio, le nuove reclute della polizia locale di Misterbianco già battono cassa al Comune. Dieci di loro minacciano di non voler svolgere, per tutto l’anno 2025, attività lavorativa straordinaria, collegata alle manifestazioni programmate dall’amministrazione comunale. La presa di posizione dei nuovi agenti rischia di ripercuotersi negativamente sui prossimi eventi di rilievo per Misterbianco: le attività più esposte sono l’imminente Carnevale, e, in agosto, la festa patronale di Sant’Antonio Abate.

L’indisponibilità degli agenti è stata messa nero su bianco in una lettera inviata nella prima settimana di gennaio e indirizzata al comandante, commissario Saverio Virgilio, al responsabile del XII settore (Gestione del personale), Angelo Siragusa, e per conoscenza a sindaco, assessore al ramo e segretario generale del Comune: un evento di cui non si ha memoria nelle stanze del municipio misterbianchese.

In pratica, gli agenti neo assunti vogliono la certezza del pagamento del lavoro straordinario eventualmente svolto per le attività programmate dall’amministrazione comunale: dalle feste religiose, alle manifestazioni sportive, fino ai grandi eventi come il Carnevale.

Per affrontare la delicata questione e provare una composizione, l’amministrazione ha convocato un incontro con le parti che si terrà giovedì 6 febbraio.

Ma l’irritualità della procedura avviata dalla fronda dei neo assunti un risultato l’ha già ottenuto: una ventata di gelo nei rapporti tra le nuove leve di agenti e i vertici dell’amministrazione.

E la prova si è avuta pochi giorni dopo la lettera: il 20 gennaio, festa di San Sebastiano, patrono della polizia locale in tutta Italia. Un appuntamento che storicamente il comando di polizia locale misterbianchese ha inteso sempre valorizzare, condividendolo con la comunità: non solo con la celebrazione della messa e la benedizione di mezzi e personale, ma anche cogliendo l’occasione per una mini conferenza per presentare i risultati dell’anno precedente alla stampa e alla stessa amministrazione comunale.

Nel 2025,  anno delle “rivendicazioni salariali”, invece, pochi inviti, gelo tra i banchi della chiesa e strette di mano di circostanza.  Il tutto in “silenzio-stampa”. Lo stesso assessore Alberto Vazzano, da noi interpellato, ha tenuto a ribadire che gli inviti non erano stati fatti dall’amministrazione, ma dal comando, «che ha preferito celebrarlo in maniera più intima perché per molti neo assunti era la prima volta». L’ansia della prima volta, si sa.

Andrà meglio la prossima. Nel caso avverso, invece di affidarci a San Sebastiano, ci affideremo a Sant’Antonio Abate, protettore del fuoco e degli animali. Straordinari permettendo, s’intende.

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Redazione

La Redazione di Misterbianco 3.0

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